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Calcio internazionale: tre capoliste, poker e crisi di goal.

Una panoramica su cosa è successo nel weekend in Ligue1, Premier League, Bundesliga e Liga.

È stato un weekend intenso ed emozionante anche nei campionati esteri. Un weekend che ha, senza ombra di dubbio, offerto varie conferme, ma anche regalato sorprese.  

Non è una sorpresa lo strapotere del PSG in Ligue1, visti gli ultimi anni ad alti ritmi, grazie alle spese pazze della presidenza. Nonostante tutto però una squadra piena di talenti, il cui livello è riconosciuto dal Giappone fino alle spiagge della California, riesce sempre a far parlare di se. A farlo è un ragazzo di 19 anni, fresco di titolo mondiale. Mbappé, nella partita di campionato contro il Lione, finita 5-0 per i parigini, fa 4 goal in appena 13 minuti. Il giovane talento francese non aveva ancora realizzato più di due goal in una partita, ma in questa lo fa con una rapidità impressionante. La squadra di Tuchel è ancora imbattuta e a punteggio pieno in Ligue1, aspettando quel salto di qualità in Europa, che si attende ormai da alcune stagioni.

Le sorprese più eclatanti arrivano forse da Germania e Spagna. 

In Baviera, il Bayern Monaco cade 0-3 sotto i colpi del Monchengladbach e scivola al 6o posto in classifica, scavalcato da Hertha Berlino, Werder Brema, lo stesso Monchengladbach e il Lipsia. Chi fa festa, per ora, è invece il Borussia Dortmund, che si porta a casa una sudata vittoria per 4-3 contro un Augsburg tutt’altro che arrendevole. È ancora Alcacer a trascinare i gialloneri con una tripletta, a cui si aggiunge la rete del ragazzo di casa Mario Goetze.

Arriviamo in Spagna. Nella capitale scopriamo che il Real Madrid non segna più da quel rovinoso 3-0 contro il Siviglia, ora primo in classifica, grazie al 2-1 col Celta Vigo. Il momento della squadra di Lopetegui è tutt’altro che Blanco. Contando anche la partita col CSKA Mosca, il Real non segna da quattro partite e ha perso le ultime tre. Forse l’effetto CR7 inizia a farsi sentire… Anche il Barcellona, dopo aver strapazzato il Tottenham nella serata di Champions League, cede il passo al Siviglia. I blaugrana non vanno oltre l’1-1 col Valencia e sono ora secondi.

Attraversiamo la manica e scopriamo che a essere tre non sono solo i leoni sullo stemma della nazionale inglese, ma anche le capoliste. Manchester City, Liverpool e Chelsea sono a 20 punti. Vedendola però con un occhio meno romantico e più attento ai dettagli, si nota che è la squadra di Guardiola a essere momentaneamente prima, grazie alla migliore differenza reti (21 goal fatti e solo 3 subiti). Si è arrivati a questa situazione in seguito al pareggio a reti bianche tra Liverpool, ancora imbattuto in campionato, e il Manchester City, mentre i Blues sono passati per 0-3 sul campo del Southampton (Hazard 30′, Barkley 57′, Morata 93′). Appena due punti sotto, ci sono in agguato altre due londinesi; Tottenham e Arsenal, quest’utlimo reduce da una striscia di 8 vittorie consecutive. Vince, con una clamorosa rimonta per 3-2, il Manchester United, ma la vetta è ancora lontana per la squadra di Mourinho.