L’edizione 119 dei campionati italiani di ciclismo si disputerà in Emilia Romagna, nella zona dell’Alta Val Taro, in provincia di Parma
Prova a cronometro
La cronometro che assegnerà la maglia tricolore di specialità, si svolgerà il 28 di Giugno su un percorso di 34 km in località Bedonia. Il tracciato è mosso, e dopo una prima parte in salita (poco prima di percorre Piane di Carniglia), la strada inizia a scendere, attraversando Isola, Pieve di Campi e Gotra di Albareto, dove sarà posizionato il primo rilevamento cronometrico
Dal km 16 in avanti la strada torna a salire. In località Borgo Val di Taro inizia il tratto più difficile della corsa, quasi 5 km di salita fino allo scollinamento che precede di 1 km il passaggio a Bertorella, dove è posto il secondo intertempo. Tratto finale in leggero falsopiano, e superato Compiano, inizieranno gli ultimi 3 km che porteranno al traguardo di Bedonia
Prova su strada
La prova su strada che assegnerà il tricolore, che appartiene attualmente ad Elia Viviani, è composta da due tracciati. Il primo, che parte da Borgo Val di Taro, termina a Compiano, dopo che i corridori avranno percorso due ripide salite. Intorno al km 103 inizia la fase decisiva del campionato italiano
La salita di Strela, sarà il terreno decisivo per assegnare il titolo di Campione d’Italia. 10 giri su un percorso di circa 12 km, prima dell’ultima scalata di Strela, che lancerà i corridori in discesa verso il traguardo di Compiano
I favoriti
GIANNI MOSCON: Laureatosi campione italiano di specialità nel 2018, il corridore di Trento è uno dei cronoman più forti del mondo. E’ per questo motivo il favorito d’obbligo per vincere anche sul tracciato di Bedonia, confermando così il suo tricolore
FABIO ARU: Già campione italiano su strada nel 2017, il Cavaliere dei Quattro Mori ha serie possibilità di rivincere il tricolore, viste le caratteristiche del tracciato di Compiano. Reduce da una lunga assenza dalle corse a causa di un’operazione alla gamba, il sardo sfrutterà il campionato italiano per testare la gamba in vista del Tour de france 2019