Un sogno che si avvera. L’Atalanta di Gasperini strappa in rimonta il pass della storica qualificazione Champions e corona in maniera incredibile una stagione partita malissimo dopo l’eliminazione dei preliminari di EL e l’unico punto fatto in campionato dopo le prime 8 partite.
E dire che la partita era iniziata anche male, con il Sassuolo caricato a mille da De Zerbi alla vigilia e sceso in campo con la foga di chi ha ancora un obiettivo da raggiungere. La partenza a razzo degli “ospiti” (l’Atalanta gioca in casa del Sassuolo l’ultima partita casalinga per i lavori di ristrutturazione dell’Atleti Azzurri d’Italia) manda in bambola i bergamaschi che dopo un’iniziale conclusione di Freuler devono inchinarsi al pressing asfissiante dei neroverdi che al minuto 19 passano in vantaggio con Berardi, bravo a fulminare Consigli da dentro l’area piccola dopo suggerimento di tacco di Duncan. Il goal getta ombre e angoscia sugli animi dei padroni di casa, preoccupati dalla possibilità di farsi sfuggire l’obiettivo a pochi minuti dal termine. Il Sassuolo continua a mantenere agevolmente il pallino del gioco e irretisce la fantasia dei due trequartisti Gomez e Ilicic, incapaci di assistere un isolato Duvan Zapata. E proprio come nelle classiche partite sottotono dei nerazzuri, è un calcio piazzato a rimettere le cose a posto: angolo del Papu dalla sinistra, mischia in area risolta con caparbietà e astuzia da Zapata, al ventitreesimo centro in campionato, abile a spingere con rabbia la palla in porta dopo carambola sulla linea. Il pareggio subìto non fiacca minimamente il Sassuolo che pochi minuti sfiora il clamoroso raddoppio sempre con Berardi che sempre su assist del volitivo Duncan si fa respingere sulla linea da Masiello il destro a botta sicura.
Si va dunque all’intervallo sull’1-1 ma è proprio il ritorno negli spogliatoi a segnare la svolta decisiva del match: lite tra Berardi e De Roon con Doveri che espelle l’italiano e costringe gli uomini di De Zerbi a giocare tutto il secondo tempo in 10 uomini. E infatti la ripresa è un monologo bergamasco. Al minuto 53 Gomez indirizza partita e qualificazione europea superando in pallonetto Consigli dopo tiro respinto di Ilicic e dodici minuti più tardi Pasalic stacca di testa e deposita in rete l’ennesimo assist stagionale del Papu. Il sipario cala sostanzialmente qui e al fischio finale può scoppiare incontenibile la gioia di Gasperini e dei suoi che chiudono la stagione con un sensazionale terzo posto. Si va nell’Europa dei grandi per non sfigurare. Questo il mantra e l’obiettivo. Con l’ex Inter ancora al comando? Solo le prossime settimane ci diranno la verità. Nel frattempo il sogno è diventato realtà.
TABELLINO
ATALANTA – SASSUOLO 3-1
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini (46′ s.t. Rossi); Masiello (17′ s.t. Pasalic), Djimsiti, Palomino; Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Gomez (46′ s.t. Mancini); Ilicic, Zapata
Allenatore: Gasperini
SASSUOLO (4-3-1-2): Pegolo; Lirola (47′ s.t. Raspadori), Demiral, Ferrari, Rogerio; Duncan, Magnanelli, Bourabia; Locatelli (14′ s.t. Djuricic); Berardi, Boga (40′ s.t. Sernicola)
Allenatore: De Zerbi
Marcatori: 19′ Berardi, 35′ Zapata, 53′ Gomez, 65′ Pasalic
Arbitro: Doveri
Ammoniti: 38′ Ilicic, 49′ Rogerio, 50′ de Roon, 50′ Magnanelli
Espulsi: 50′ Berardi, 82′ MagnanelliGasperini fa la storia, 3-1 al Sassuolo e Atalanta in Champions