Liverpool e Bayern Monaco non si fanno male nell’andata degli ottavi di finale di Champion’s League. La partita, carica di aspettative alla vigilia, non trova dal punto di vista dei goal lo stesso riscontro e obbliga entrambe le compagini a rimandare il discorso qualificazione al ritorno del 13 marzo.
In un ambiente caldissimo (splendido come sempre l’incitamento della Kop), i padroni di casa scendono in campo con una foga agonistica incredibile, sospinta al solito dall’imprevedibile tridente Salah-Firmino-Manè. A differenza di altre partite, Klopp sceglie di non aspettare le avanzate del Bayern per poi ripartire in contropiede e punta invece sul dinamismo del centrocampo, abilmente guidato da Keita, per cercare di imporre il proprio gioco agli ospiti. Dal canto loro i tedeschi, forti della certezza di giocarsi la qualificazione fra le mura amiche, non forzano più di tanto le giocate, portando avanti un pressing ordinato che gli consente comunque di tenere abbastanza agevolmente il controllo del match.
Dopo i primi 10 minuti di studio quindi, l’intensità della sfida si si alza incredibilmente lasciando fioccare le prime vere occasioni da goal: al 24’ Salah sciupa tutto di testa, nove minuti più tardi Manè spara clamorosamente a lato solo davanti a Neuer. Scampato il pericolo e dopo un ulteriore tentativo di Matip che cestina malamente una bella triangolazione Salah-Firmino, il Bayern ha il merito di andare all’intervallo senza aver concesso reti e senza aver sofferto troppo gli inglesi, attenendosi così in maniera impeccabile all’ottimo piano partita studiato da Kovac.
Come prevedibile infatti, il ritmo forsennato dei Reds cala vertiginosamente nella ripresa, dove il calcio ragionato e tecnico dei bavaresi prende in mano le redini della sfida. Il copione a questo punto appare prevedibile: sterile possesso palla degli ospiti in attesa del fischio finale dell’italiano Rocchi (impeccabile la sua direzione). Eccellenti in questo lavoro sono Thiago Alcantara e Javi Martinez, “dobermann” di classe a guardia della difesa e della porta di Neuer. A mezz’ora dalla fine Kovac svela definitivamente il suo piano conservativo abbassando in mediana anche il colombiano James Rodriguez, lasciando il compito di orchestrare le potenziali occasioni offensive alla coppia Coman-Gnabry, comunque sterile dalle parti dell’ex Roma Allison. Col passare dei minuti anche Klopp invita i suoi alla calma e i successivi ingressi di Rafinha e Sanches nei tedeschi sigillano la sfida su uno 0-0 che lascia aperte tutte le porte per il passaggio ai quarti. Il fischio finale ha il sapore dell’”armistizio” calcistico: perché farsi male oggi quando mancano ancora 90 o 120 minuti alla fine delle ostilità? Tra tre settimane in terra teutonica conosceremo la risposta. La battaglia per la gloria è ancora tutta da scrivere.
TABELLINO
LIVERPOOL – BAYERN MONACO 0-0
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Arnold, Matip, Fabinho, Robertson; Wijnaldum, Henderson, Keita (31’st Milner); Salah, Firmino (31′ st Origi), Mané
Allenatore: Jürgen Klopp
BAYERN MONACO (4-3-3): Neuer; Kimmich, Süle, Hummels, Alaba; Thiago, Martinez, Rodriguez (43′ st Sanches); Gnabry (46′ st Rafinha), Lewandowski, Coman (36′ st Ribery)
Allenatore: Niko Kovac
Arbitro: Rocchi
Ammoniti: Kimmich, Henderson