La polizia di Los Angeles è riuscita a ricostruire la dinamica dell’incidente Woods e a scoprirne le cause. Al momento però non può divulgare le informazioni perché, per farlo, ha bisogno dell’autorizzazione da parte del campione di golf. Lo sceriffo della contea di Los Angeles, Alex Villanueva, si è limitato a dichiarare alla stampa che ormai l’indagine si può considerare chiusa, poiché ormai è chiaro cos’è accaduto il 23 febbraio quando lo sportivo ha impattato a bordo della sua automobile.
In seguito al sinistro stradale, Tiger Woods è stato trasportato in ospedale e sottoposto ad un intervento chirurgico perché aveva riportato una frattura ad una gamba ed un’altra ad una caviglia.
Alex Villanueva ha rivelato che la polizia ha recuperato il contenuto della scatola nera, lo ha visionato, dopodiché è stato “firmato, sigillato e consegnato”. Per adesso però non è possibile rendere pubblico l’esito delle indagini sull’incidente Woods perché serve il “permesso delle persone coinvolte nella collisione”.
Incidente Woods: il campione di golf ha rischiato la vita
Tiger Woods qualche settimana fa è stato dimesso dall’ospedale ed è tornato nella sua casa in Florida dove dovrà seguire un lungo programma di riabilitazione. Il fuoriclasse americano ha assicurato che lavorerà duramente per “diventare più forte ogni giorno”.
Quando si è verificato l’incidente Woods, l’ex numero al mondo del golf stava recuperando da una precedente operazione alla schiena. In seguito al sinistro è stato ritrovato privo di sensi e con il volto ricoperto di sangue. La polizia di Los Angeles ha subito chiarito ed escluso che lo sportivo avesse assunto alcool o qualche tipo di sostanza stupefacente.
Tiger Woods lascia l’ospedale: “Sono tornato”
Lo sceriffo Villanueva ha evidenziato che l’incidente Woods sarebbe potuto essere “mortale”, dunque il 45enne californiano ha anche rischiato la vita. Quando ha comunicato che le indagini erano concluse, il poliziotto ha aggiunto che, dopo aver contattato il golfista e il suo entourage, sono emerse delle “complicazioni di privacy nel rilasciare informazioni sull’indagine”. La prossima mossa sarà quella di chiedere a Tiger Woods l’autorizzazione a rendere pubblico l’esito degli accertamenti, e solo in tal caso il contenuto potrà essere divulgato.