Un allenatore di basket insegna, alla sua squadra, che, per essere dei buoni atleti, è importante, prima di tutto, l’istruzione. Il coach Carter motiva i suoi giocatori, fino a farli diventare studenti e uomini esemplari.
Lezioni dentro e fuori dal campo
Ken Ray Carter torna alla Richmond High School, la scuola dove ha mosso i primi passi nel basket, per allenare la squadra degli Oilers. La maggior parte degli studenti proviene da famiglie molto povere e in difficoltà e molti ragazzi si danno alla delinquenza. Il nuovo allenatore dovrà far fronte alla situazione, cercando di farsi rispettare, fin da subito, dai suoi nuovi giocatori.
Coach Carter si ispira alla vera storia di Ken Carter, allenatore degli Oilers dal 1997 al 2002. Carter è cresciuto con un’educazione accademia molto rigida e ha trovato uno sfogo grazie alla pallacanestro. Due aspetti che hanno caratterizzato la carriera da allenatore di Carter, che, ai suoi giocatori, ha sempre chiesto di non mettere da parte l’istruzione.
Nel sistema scolastico statunitense molti studenti hanno la possibilità di ottenere borse di studio, per l’università, grazie allo sport, a patto di avere anche una buona media di voti. Questo Carter lo sa bene e, infatti, non appena prende in mano le redini degli Oilers, mette subito in chiaro le cose. I suoi cestisti non dovranno soltanto allenarsi duramente in campo, ma dovranno anche mantenere una buona media scolastica, per rimanere nella squadra. Per far imparare la lezione ai ragazzi, il coach ricorre anche a soluzioni estreme, come rinviare un match, a causa dei bassi risultati ottenuti dai giocatori, scatenando l’ira di genitori e insegnanti. Con il passare del tempo, Carter diventa una guida e un’ispirazione, per i suoi Oilers, grazie alle sue lezioni che daranno motivazioni in più ai membri della squadra.