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Cosa pensano le radio romane di Tiago Pinto?

La Roma ha annunciato il 18 novembre di aver raggiunto un accordo per accogliere Tiago Pinto come nuovo Direttore Generale. Da gennaio 2021 il portoghese sarà il nuovo General Manager della Roma. Cosa ne pensano le radio romane? Ecco le opinioni dei principali protagonisti delle emittenti radiofoniche, come giornalisti, opinionisti ed ex calciatori.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5):

C’è molta enfasi su questa notizia di Pinto, ma ricordiamo che la Roma ha preso un dirigente e non Pelè. Il suo operato dipenderà dalle condizioni in cui lo faranno lavorare qui a Roma. Gli americani si stanno muovendo per ricostruire tutta la dirigenza e continueranno a farlo per altri ruoli

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5):

La vicinanza di Mendes a Pinto può essere solo una minaccia. E’ molto pericoloso per un club legarsi al procuratore portoghese per tanto tempo. Si fanno affari, certo, ma non si vince molto facendo affari con lui

Cosa ha dichiarato Sconcerti alle radio romane?

Mario Sconcerti (Teleradiostereo – 92,7):

Non conosco Pinto, mi sembra un bel profilo: votato al calcio internazionale. Mi risulta che sia uno che va sui campi a cercare i giocatori, un vero scout.  Non è casuale che i Friedkin abbiano scelto un portoghese, si rafforza anche la posizione di Fonseca

Federico Nisii (Teleradiostereo – 92,7):

Il direttore generale avrà una duplice attenzione, verso la squadra e verso i piani alti, da supervisore. Pensando a chi è arrivato e chi deve ancora arrivare, mi viene da pensare ad una certa abbondanza a Trigoria. I Friedkin hanno fatto capire che cercano di costruire un team molto variegato

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5):

La Roma sta crescendo sempre di più e sta acquisendo credibilità. In avanti ci sono tre giocatori di grandissima qualità. La società invece è in ristrutturazione. Nessuno di noi conosce bene Tiago Pinto, ma penso che se i Friedkin lo hanno scelto vuol dire che hanno avuto i loro motivi. Occhio però alle esaltazioni, come è già accaduto con Monchi. Gli auguriamo però di fare il meglio

Francesco Balzani (Centro Suono Sport – 101,5)

Friedkin è passato dalla valutazione di un direttore sportivo come Paratici alla valutazione di altri profili. Il Presidente si è reso conto, quest’estate, che il mercato lo fanno più i procuratori e i rapporti che si creano con gli stessi procuratori. Tiago Pinto a Roma si occuperà anche delle giovanili. È un profilo senz’altro interessante, ma io penso sempre che la squadra non la fa il direttore sportivo ma il proprietario. Adesso alla Roma serve un direttore tecnico che possa occuparsi di campo: ad esempio ci vedrei benissimo Totti vicino a Pinto. La figura di quest’ultimo forse esclude un direttore sportivo, ma non un direttore tecnico

Antonio Felici: “Una mossa che mi ha preso in contropiede”

Antonio Felici (Centro Suono Sport – 101,5):

Sono rimasto molto sorpreso dall’annuncio di Pinto, una mossa che mi ha preso in contropiede. Credevo che la Roma avrebbe preso un diesse tipo Berta o Campos. Mi sorprende anche il modo in cui è stato presentato dalla stampa: lui è un manager, ha diretto la polisportiva del Benfica per tanto tempo. Non ho dubbi sulla sua efficacia come direttore generale, ma mi lascia perplesso il fatto che sarà anche colui che gestirà la parte tecnica. Ha bisogno di uno che capisca di calcio che lo consigli

Piero Torri (Teleradiostereo – 92,7):

Pinto sarà il punto di riferimento che si relazionerà con la società, porterà delle idee e programmerà una ristrutturazione. Il Benfica è una società importante e con una storia prestigiosa. Resto convinto che arriverà anche un capo scouting, sono curioso di capire che tipo di rapporti abbia con Mendes

Austini alle radio romane: “Si sottovaluta la voglia dei Friedkin di incidere”

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7)

La Roma di Fonseca e Pinto sulla carta mi piace. Il mercato non è stato il lavoro di Pinto nel Benfica e anche alla Roma le operazioni potrebbe farle il presidente. Si sottovaluta la voglia dei Friedkin di incidere. Già sono intervenuti quest’estate e per me ora succederà ancora di più

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5):

La Roma ha continuato a chiamare e volere Paratici, ma lui ha chiesto tempo e i Friedkin non potevano più aspettare. Se avesse detto sì in questi giorni sarebbe stato lui il ds della Roma

Radio romane, Pruzzo: “Complicato inserire in Italia certi personaggi”

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): 

Pinto? Li vanno a cercare per il mondo, ma poi è complicato inserire in Italia certi personaggi. Ancora ci si lecca le ferite di Monchi. Mi sembra più semplice prendere un direttore italiano che conosce bene il mercato italiano

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5):

“Pinto? Il ricordo di Monchi spaventa. Chi fa bene nel proprio paese non è detto che lo farà in Italia. Io gli affiancherei uno tipo Massara, uno che conosca l’italiano e il modo di lavorare dei principali agenti che lavorano nel mercato italiano


Tiago Pinto è il Nuovo General Manager della Roma


Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): 

Su Pinto dico che se è bravo sui giovani non ha la rete di rapporti che servono per agire con in grandi procuratori, però saranno valutazioni che i Friedkin hanno fatto. Mi incuriosisce molto, lo avrei preferito italiano, qualche piccola perplessità ce l’ho ma è anche una scelta di rottura con il passato