In questo scontro salvezza a spuntarla è l’Ascoli con la rete di Gianluca Scamacca al 62′. Dopo la rete gli ospiti giocano una gara accorta e attesa in difesa, non lasciando scampo al Cosenza. Vittoria che rilancia gli ascolani nella lotta salvezza, mentre per i calabresi la permanenza nella cadetteria si fa sempre più difficile.
Padroni di casa in campo con il 4-3-3:Roberto Occhiuzzi opta per Perina in porta, una linea difensiva a quattro composta da Idda, Monaco, Legittimo e Casasola, mediana composta da Prezioso, Sciaudone e D’Orazio e tridente d’attacco occupato da Carretta e Bàez ali e Rivière unica punta.
Davide Dionigi manda in campo i suoi con il 3-4-2-1: Leali in porta, tridente difensivo formato da Ranieri, Brosco e Feriga. A centrocampo in mediana giocano Brlek e Cavion, con Sernicola e Padoin a tutta fascia. Sulla trequarti Morosini e Ninkovic attiveranno l’unica punta Scamacca.
Dirige la sfida l’arbitro Abbatista di Molfetta.
La partita
Primo tempo
L’inizio di gara non è molto vibrante, l’Ascoli è più propositivo, ma non riesce mai ad andare al tiro. Col passare dei minuti la partita sale di tono, le squadre cominciano a premere sull’acceleratore, ma entrambe le difese sono ben attente a non concedere spazi. Al 15′ Sciaudone viene ammonito per gioco scorretto, giallo pesante per l’ex Bari e Catania; il giocatore infatti era diffidato e salterà la partita con lo Spezia. Qualche minuto dopo Casasola crossa dalla destra, D’Orazio stacca bene su Padoin e colpisce di testa, il pallone sfiora la traversa e termina sul fondo. Le squadre sono molto lunghe, eppure grandi occasioni da rete non ci sono, entrambe le squadre infatti sentono la pesantezza della posta in palio. Al 34′ Prezioso atterra Ninkovic e finisce anche lui sul taccuino dei cattivi. Il Cosenza sfiora il vantaggio al 43′: Baez serve perfettamente Riviere, Bosco anticipa l’attaccante, rischiando di spedire la palla nella propria porta. La prima frazione si conclude senza recupero. Partita molto equilibrata e pochissime occasioni da entrambe le parti.
Secondo tempo
La partita riconcia con gli stessi giocatori che avevano lasciato il terreno di gioco alla fine del primo tempo. L’Ascoli si fa vedere in avanti al 48′ con una punizione a giro di Ninkovic, prontamente sventata da Perina. Tre minuti dopo Sernicola viene ammonito per gioco scorretto al 54′ Baez prova la conclusione al volo dopo il buon cross di Casasola, Leali para in presa bassa. L’Ascoli risponde al 57′: incursione di Morosini e servizio per Scamacca, il nove bianconero conclude da posizione ravvicinata e Perina di destreggia in una parata monumentale, salvando i suoi dallo svantaggio. Gli ospiti salgono di tono, al 61′ va alla conclusione, il tiro è deboleefacile preda di Perina. Un minuto dopo i bianconeri trovano la rete del vantaggio con Scamacca, abile a freddare Perina dopo l’ottimo servizio di Ninkovic. Per l’attaccante romano si tratta del nono centro stagionale.
Al 67′ proprio Scamacca lascia il campo per fare spazio a Trotta e un minuto dopo anche Occhiuzzi cambia le carte, inserendo Corsi per Casasola e Bruccini per Legittimo. Il Cosenza si fa vivo al 72′ con Sciaudone che prova il tiro, la palla viene deviata da Ferigra e termina docile tra le braccia di Leali. Al quarto d’ora dal termine girandola di cambi da ambo le parti: nel Cosenza entrano Asencio e Capela per Carretta e Monaco, mentre negli ospiti Petrucci prende il posto di Morosini. Tre minuti dopo Baez sfiora il gol del pareggio con un colpo di testa che sfiora il palo. I calabresi sono tutti in avanti alla ricerca disperata del pareggio. Dionigi decide di coprirsi e rimpolpa la mediana, inserendo Eramo e Pinto per Ninkovic e Brlek, tra l’altro ammonito poco prima della sostituzione. Gli ospiti non badano a regolare i colpi pur di mantenere il risultato, Cavion infatti finisce sul taccuino dei cattivi per gioco scorretto. Dall’altra parte Occhiuzzi si gioca la carta Lazaar per gli ultimi assalti, l’ex Palermo prende il posto di Prezioso.
Vengono assegnati sei minuti di recupero, l’Ascoli si difende con le unghie e col coltello tra i denti, ma con ordine, il Cosenza ci prova, ma senza crederci abbastanza e senza grande convinzione e la partita termina con la vittoria dei bianconeri.
Successo fondamentale per gli ospiti, che rilanciano così le ambizioni di salvezza, stop pesantissimo per i calabresi, ora davvero in crisi nera e ad un passo dal baratro.
Tabellino
Cosenza (3-4-3): Perina; Idda, Monaco (74′ Capela), Legittimo (68′ Bruccini); Casasola (68′ Corsi), Sciaudone, Prezioso (80′ Lazaar), D’Orazio; Carretta (74′ Asencio), Rivière, Baez. All. Occhiuzzi.
Ascoli (3-4-1-2): Leali; Ferigra, Brosco, Ranieri; Padoin, Cavion, Brlek (80′ Eramo), Sernicola; Morosini (73′ Petrucci); Ninkovic (80′ Pinto), Scamacca (67′ Trotta). All. Dionigi.
Marcatori: 62′ Scamacca
Ammoniti: 14′ Sciaudone (C), 35′ Prezioso (C), 50′ Sernicola (A), 83′ Cavion (A)