A parlare è Maurizio Costanzo il consulente della comunicazione dell’AS Roma per conto dei Friedkin. Secondo il dott. Costanzo bisognerebbe evitare teorie “complottiste” sulle scelte arbitrali, che dopo il Derby capitolino hanno infiammato i palcoscenici del quotidiano.
Costanzo sul Derby: considerazioni malsane
“La prima cosa che mi viene in mente è che è necessario, anzi obbligatorio, evitare la sindrome del “complotto”. Maurizio Costanzo in “pensieri giallorossi”, esprime alcune considerazioni riguardo il Derby capitolino che nella settimana successiva la partita, ha infiammato gli animi dei tifosi. Ad alimentare le dichiarazioni del tecnico. “L’arbitro ha sbagliato in campo, abbiamo fatto qualche errore in difesa ma sono orgoglioso della squadra”. Evidenti sviste arbitrali e comprensibili i malumori, oltre al fatto che viene condizionata a priori la partita dalla doppia ammonizione di Pellegrini. Bisogna però evitare di fare considerazioni malsane concentrandosi sugli errori commessi durante lo svolgimento del match. Al di là delle evidenze, una teoria complottista arbitrale nei confronti del club giallorosso non va alimentata nella maniera più assoluta. Allontanare i dubbi lavorando sodo sul campo anche contro gli eventuali errori.
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L’allenamento al VAR: possibile accorgimento?
Vien da pensare che se neanche con il VAR non sia possibile ottenere una maggiore equità di giudizio, le alternative siano realmente poche. La proposta del dott. Costanzo sarebbe un’allenamento al VAR da casa, suggestiva escamotage per raggiungere l’effettiva imparzialità nel giudizio. Ad oggi nell’utilizzo del VAR, l’unica componente tangibile del suo utilizzo è la necessaria interruzione del gioco che ha “costretto” a limitare l’immediata e istantanea esplosione di emozione del gol. L’imprescindibile componente umana non è da sottovalutare: l’arbitro continua a svolgere il ruolo in autonomia con l’ausilio di strumenti tecnici da remoto. Alle volte commettendo sbagli.