A circa 15 giorni dalla fine del calciomercato, e a 10 dall’inizio del campionato, il punto sull’estate calcistica in Germania
Come se ce ne fosse stato il bisogno, la Supercoppa tedesca di qualche giorno fa ha sancito con vigore l’esistenza di una netta favorita per la vittoria finale della Bundesliga; il Bayern Monaco ha asfaltato per 5-0 l’Entraicht Frankfurt, vendicando così la sconfitta del Maggio scorso in Coppa di Lega. E tuttavia, in Baviera, l’orizzonte degli obiettivi allunga le mani ben oltre i confini tedeschi: il Bayern, per tifosi e società, deve rivestire un ruolo di primissimo piano anche in Champions League. Pertanto non è proibito fare riflessioni che trascendono da una pure ottima vittoria in Supercoppa. La sensazione è che ci si trovi di fronte all’apertura di un nuovo ciclo. La scelta di un giovane allenatore come Kovac alla guida della squadra sta lì a dimostrarlo. Eppure il mercato non vive di altrettanta trasparenza. Un elogio va certamente rivolto alla forza persuasiva della società nei confronti di Lewandowski, convinto quasi a forza a restare a Monaco, chiudendo le porte al Real Madrid. La soluzione del thriller si è consumata proprio Domenica scorsa, quando l’attaccante polacco si è abbattuto sull’Entraicht con una tripletta in 54 minuti. L’eloquente esultanza al momento dei gol ha posto fine ad ogni voce: Robert resa in Baviera. Il suo recupero mentale, insieme a quello di Neuer rappresentano i due aspetti più positivi di questi mesi estivi, tenendo però anche conto, dell’eccellente firma a parametro zero dell’ex Schalke 04 Goretzka. Il ventiduenne va a sostituire Arturo Vidal (direzione Barcellona, per 18 milioni di euro) per ciò che concerne corsa, inserimenti e gol, ma abbassa altresì l’età media della squadra. I movimenti a centrocampo tuttavia sembrano non essere terminati. Stando alle parole della dirigenza, vi sarà almeno un’altra cessione, dato il sovraffollamento del reparto. Il nome più gettonato sembra essere quello di Thiago Alcantara, ma è probabile che Kovac e società rifletteranno fino all’ultimo sul figlio di Mazinho, date le sue uniche capacità in cabina di regia.
L’elemento che però più stride con la storia del club, è rappresentato dal rapporto attualmente fortemente in attivo tra acquisti e cessioni. Non è da dimenticare infatti che in questa sessione di calciomercato, il Bayern ha incassato anche i soldi del riscatto da parte della Juventus di Douglas Costa. Proprio per questo non è da escludere, soprattutto nel caso in cui i bavaresi volessero davvero imporsi a livello europeo, un tentativo per un giocatore moderno da inserire sulla trequarti, data in primo luogo la carta di identità di due campionissimi come Robben e Ribery. Dalla Baviera filtra l’idea di valorizzare Coman e Gnabry, fresco rientrante dal prestito, ma la corte prolungata rivolta a Martial del Manchester United restituisce chiaramente l’idea di una strategia di mercato ancora in evoluzione.
Queste ultime due settimane di mercato, però, “regalano” alla dirigenza bavarese una grana non da poco, quella relativa a Jerome Boateng. Il giocatore sarebbe fortemente deciso ad abbandonare la compagine e non è da escludere che il braccio di ferro tra le due parti possa vedere vittorioso e partente il centrale difensivo della nazionale tedesca. In quel caso, la necessità di un intervento sarebbe lampante e con tutta probabilità Kovac riceverebbe un difensore di spessore da affiancare ad Hummels.
Il capitolo inseguitrici è aperto dal Lipsia, squadra già ampiamente in ritmo, dati i preliminari di Europa League sostenuti, fino ad adesso, senza particolari patemi. La scorsa stagione, non è da nasconderlo, ha deluso le aspettative, ma da qualche anno ormai gli uomini della Red Bull attirano l’interesse degli appassionati, dato il loro calcio estremamente moderno e la continua capacità di scoprire giovani talenti. Sotto questo punto di vista, gli occhi sono rivolti su Cunha, attaccante dagli ottimi colpi nel Sion e già particolarmente integrato (3 gol nei preliminari di Europa League), e su Mukiele. Il terzino destro classe 1997, prelevato dal Montpellier per una cifra intorno ai 15 milioni di euro, si presenta con un ottimo fisico, un allungo importante, e anche la capacità di impostare dal suo lato il gioco. Giocatore dunque perfetto per il gioco ai limiti del frenetico del Lipsia.
Non è tuttavia eludibile il discorso inerente a Keita; i tedeschi hanno sì incassato 60 milioni dal Liverpool, ma hanno perso uno dei migliori centrocampisti sul palcoscenico internazionale. Per questo il grande obiettivo in queste ultime due settimane di mercato consisterà nel conservare il nucleo di quei giovani già affermati che tanto stanno impressionando: Forsberg da questo punto di vista ha già dato garanzie, discorso invece diverso per Bruma, Werner e Upamecano, con il Lipsia che però farà di tutto per trattenerli.
Altra inseguitrice, altra grande delusa dello scorso anno: il Borussia Dortmund è stata non a caso una delle squadre più attive sul mercato, sia in entrata sia in uscita. Sokratis è partito, direzione Arsenal, per 16 milioni di euro. Al suo posto è arrivato Diallo; una scommessa molto costosa (28 milioni), quella per l’ex Mainz, che è però senza alcun dubbio tra i centrali difensivi più promettenti in emergenza, dotato di un fisico imponente e di ottime tempistiche di gioco. A centrocampo, con un passivo di 8 milioni, Yarmolenko, Castro e Merino sono stati sostituiti da Wolf, e soprattutto da Witsel e Deleney. Il belga, malgrado la precoce esperienza cinese è apparso in buona forma al mondiale, mentre il danese aspetta ormai da un po’ la sua definitiva consacrazione a ottimo centrocampista.
A causa di tutti questi cambiamenti è molto difficile fare previsioni sulla stagione ventura dei gialloneri. Le amichevoli estive all’International Champions Cup (in cui tra l’altro la squadra si è comportata egregiamente) hanno restituito però una solita certezza: la zona tra le linee della trequarti resta per il Borussia ricchissima di talento. Oltre ai rinomati Reus e Götze, Dahoud è apparso pronto ad un definitivo salto di qualità, così come il talentoso Pulisic. Trattenere il diciannovenne americano non sarà facile, data la corte di molti top clubs, ma nel caso in cui il ragazzo dovesse restare il Borussia avrebbe in casa, forse, uno dei giocatori più decisivi dell’intera Bundesliga.
Queste ultime due settimane però affidano alla società un compito di vitale importanza: sostituire il partente Batshuayi, rientrato al Chelsea dal prestito, dopo che i due club non sono riusciti ad accordarsi per il riscatto. Aspettando l’esplosione di Isak, gli ottimi sei mesi in fase realizzativa del belga vanno sostituiti necessariamente con un attaccante altrettanto pronto.
Una rapidissima carrellata sulle altre: il Bayer Leverkusen, dopo la cessione di Leno all’Arsenal e l’acquisto per 18 milioni del diciottenne Paulinho, è impegnato nel trattenere (o nel vendere al meglio) Bailey.
Lo Schalke 04 si affida alla sapiente gestione di Domenico Tedesco, fresco di rinnovo, per la delicata era post Goretzka e Kehrer, che andrà al PSG per 37 milioni di euro. La squadra resta comunque molto robusta e forte.
L’Entraicht consola la pesante sconfitta col Bayern con il rinnovo di Ante Rebic, affermatosi definitivamente al mondiale. Si prospetta però con tutta probabilità una stagione più complicata della precedente.