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Dakar 2020, Tappa 2: Risorge De Villers, Alonso nei guai

Secondo giorno per la Dakar 2020, il che vuol dire Tappa 2. Il percorso di oggi, da Al Wajh a Weom, prevede una prova speciale di 367 Km, tutta roccia e sterrato. La tappa di oggi fa parte della cosiddetta “marathon”, un percorso lungo articolato in più giorni. La Marathon, riservata a moto e quad, non prevede l’assistenza all’arrivo nel bivacco, il che vuol dire che i centauri dovranno sistemarsi il mezzo da soli. Una vera e propria…maratona!

Classe auto

Prima, cominciamo con la classe delle automobili. La speciale si rivela particolarmente insidiosa per la navigazione, cosa che produce molti colpi di scena. Carlos Sainz, ad esempio, è in lotta fino agli ultimi chilometri, quando le difficoltà di orientamento gli fanno perdere minuti preziosi. Primeggia Yazeed Al Rajihi, finalmente a posto dopo una giornata di ieri complicata. Ma alla fine, il pilota arabo saudita della Toyota viene beffato da un redivivo Ginel De Villers (immagine di copertina). Il sudafricano parte al rallentatore ma recupera con parziali ottimi, rimediando in parte alla falsa partenza della prima tappa. De Villers precede l’argentino Orlando Terranova, balzando al comando della classifica generale.

Sainz si deve accontentare del sesto posto di giornata, ma è comunque secondo assoluto distanziato di soli 4’45” dall’argentino della Mini. Sorprendono Khalid Al Qassimi, ottimo terzo oggi al volante del Peugeot 2008 DKR del PH Sport, e Mathieu Serradori, velocissimo al volante del suo buggy artigianale. Solo undicesimo Stephane Peterhansel, il quale soffre di un problema di comunicazione con il suo nuovo navigatore Fiuza (entrambi non parlano bene l’inglese). Nono tempo per il lituano Zala, sorpresa del primo giorno, a venti minuti dal leader.

Fernando Alonso prosegue il suo apprendistato in questa Dakar 2020, e in questa tappa 2 sperimenta il suo lato più duro. L’asturiano, navigato dall’ex campione di moto Marc Coma, urta una roccia con il suo Hilux al Km 160, rompe una sospensione e si deve fermare per due ore. Niente piazzamento d’onore per lui, ma tante lezioni per il futuro.

Classe moto

E veniamo alle due ruote. La prima parte della Marathon vede un vincitore inaspettato in Ross Branch. Il pilota del Botswana, alla sua seconda partecipazione alla Dakar, rimane dietro a Joan Barreda per metà percorso, poi approfitta delle difficoltà del catalano per sopravanzarlo e vincere la tappa. Barreda al traguardo paga quasi cinque minuti da Branch, chiudendo la speciale odierna al sesto posto. Sam Sunderland è l’unica certezza in un una prova che ha visto i big faticare non poco. L’inglese di Dubai è secondo di giornata, a 1’24” dal leader. Chiude il podio virtuale Pablo Quintanilla con la Husqvarna ufficiale.

E parlando di protagonisti in affanno, il primo nome da menzionare è quello di Toby Price. L’australiano vincitore della prima tappa deve scontare una penalità di due minuti, e chiude la giornata al 15esimo posto. Nella generale precipita all’ottavo posto, appena dietro Barreda. E’ andata decisamente peggio a Daniel Nosiglia, caduto al Km 141 e finito in ospedale per un lieve infortunio. La sua Dakar è finita qui. Caduta anche per Laia Sanz, la quale ha perso ben venti minuti.

Il migliore italiano oggi è Maurizio Gerini, 27esimo con un distacco appena inferiore alla mezz’ora. Jacopo Cerutti paga invece oltre un’ora, cosa che lo fa precipitare al 37esimo posto nella classifica generale.

Le altre classi

Francisco Lopez Contardo è il primo della classe SSV, riservata agli UTV. Il cileno ex motociclista precede Jose Antonio Lopez e Conrad Ratuenbach. Tra lo spagnolo e l’ex rallysta dello Zimbawe vi sono solo due secondi di scarto.

La classe Quad replica in parte la classifica della prima tappa, con Ignacio Casale davanti a Rafal Sonik. Il distacco tra i due rivali è di tre minuti e mezzo. Nei camion, infine, la sorpresa viene dalla leadership di Siarhei Viazovich. Il bielorusso, al volante del suo MAZ precede Dimitri Sotnikov di 1’46”. Ancora undicesimo Albert Llovera con l’Iveco del team De Rooy.

Classifiche: https://www.dakar.com/en/rankings