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Dakar 2021 quinta tappa: Benavides in testa

Primo parziale verdetto nella quinta tappa della Dakar edizione 2021. Nella classe delle moto, Kevin Benavides s’inserisce nella lotta per il vertice, vincendo la speciale di oggi. L’argentino di casa Honda approfitta della giornata impegnativa di Xavier de Soultrait e di Joan Barreda per issarsi in cima alla classifica generale, pur con distacchi minimi.

Nelle auto invece rispunta Ginel De Villers, apparso in ombra quest’anno. Il sudafricano di casa Toyota conquista la prova odierna che però non cambia più di tanto le carte in tavola, anzi. Stephane Peterhansel ne approfitta per mettere un po’ più di distacco tra sé il suo primo inseguitore, che rimane Nasser Al Attiyah. Saranno loro due, con ogni probabilità, a giocarsi la vittoria finale da qui alla prossima settimana.

Domani è in programma la sesta tappa, l’ultima prima della giornata di riposo.

Dakar 2021, com’è il percorso della quinta tappa?

Con 205 Km di trasferimenti, e 456 di prova speciale, la tappa di oggi che da Riyadh ha portato la carovana ad Al Qaisumah, non sono affatto facili, anzi. Con un percorso fatto per più del 50% da terra, e un ben 20% di dune, ci sono tutti gli elementi per far sudare sette camicie ai corridoi. Tratti veloci, tratti guidati, problemi di navigazione ed il classico insabbiamento tipico di chi affronta le dune nel modo sbagliato. Secondo Joan Barreda, è una delle prove più fisiche del rally.

Dakar 2021, la quinta tappa delle moto

Ancora una vittoria Honda nella classe moto, ma non è né quella di Barreda né quella di Ricky Brabec. E’ Kevin Benavides a trionfare, grazie ad una speciale comandata dall’inizio alla fine. Per l’argentino l’obiettivo centrato è doppio, perché oltre al successo parziale si prende il primo posto nella classifica assoluta. Xavier De Soultrait, capofila all’inizio della tappa, fa solo il sesto tempo, e perde 8 minuti da Benavides. Non tutto fila liscio per Kevin, il quale incappa in una caduta al Km 330. L’argentino risale in sella pur con il naso lesionato, tagliando il traguardo a denti stretti.

In seconda posizione si piazza il cileno Jose Cornejo. Il pilota KTM corre in scia a Benavides, venendo ricompensato con la piazza d’onore. Che in ottica gara si traduce nel terzo posto generale, al termine di una giornata da incorniciare. Chiude il podio virtuale Toby Price, il quale limita i danni con un distacco di solo 1 minuto e 20 secondi.

La seconda sorpresa di giornata è Lorenzo Santolino, ottimo quarto con la Sherco ufficiale. Lo spagnolo sale quarto anche nell’assoluta, grazie anche alle difficoltà di vari protagonisti. Joan Barreda parte bene nei primi Km ma smarrisce la rotta, perdendo più di 15 minuti. Poco meno di un quarto d’ora è il distacco di Ricky Brabec, la cui strategia di partenze “prudenti” non paga. Decimo Pablo Quintanilla con la seconda Husqvarna.

Dopo la caduta di ieri, Maurizio Gerini torna ad essere il miglior italiano in gara, con il 28esimo tempo. Cinquantottesima piazza per Franco Picco.

La classe auto

Come per le moto, anche nella classe auto abbiamo un vincitore inaspettato. Ginel De Villers, in ombra fino a d’ora, tira una zampata da campione dominando la speciale dal primo all’ultimo Km. Non è sufficiente per colmare il ritardo nella classifica generale, ma il sudafricano di casa Toyota da una risposta convincente a tutti. Quando si tratta di vincere una tappa, lui c’è ancora.

Parlando della lotta di vertice, Nasser Al Attiyah ha una piccola flessione. Il principe del Qatar, reduce da tre successi di fila, oggi perde un po’ di slancio. Accumula un certo ritardo per poi colmarlo nei Km finali, tagliando il traguardo a 4’38” da De Villers, in quarta posizione.

Del calo di Al Attiyah ne approfitta Stephane Peterhansel, il quale opta per una prova d’attacco. Grazie ad una prestazione solida, “Petter” agguanta il terzo posto parziale, allungando sul rivale della Toyota nella generale. Carlos Sainz, invece, affonda ancora in preda a problemi di navigazione. Il madrileno è ancora terzo assoluto, ma il suo distacco è salito a 50 minuti: le chance di vittoria si assottigliano sempre di più.

Tra le sorprese positive mettiamo Brian Baragwanath, addirittura secondo nella giornata di oggi. Tra quelle negative c’è invece Mathieu Serradori, rimasto in panne dopo appena 17 Km. Nani Roma porta la BRX Hunter all’ottavo posto, risalendo in top ten nella generale. Sebastien Loeb, invece, perde un’ora per errori di navigazione nella parte iniziale.

Nella tappa di ieri Loeb si è beccato cinque minuti di penalità per un errore del GPS, cosa che ha mandato su tutte le furie il nove volte iridato WRC. Che sui social si è scatenato.

Segnaliamo il ritiro di Henk Lategan, che va a sbattere con il suo Toyota Hilux. Il sudafricano ha riportato nell’incidente una frattura ad una clavicola, che è stata trattata all’ospedale di Riyadh. Il navigatore, Brett Cummings, è rimasto illeso.

Le altre classi

Manuel Andujar non riesce a prendere la seconda vittoria di fila nei quad, rimettendo sul campo 1’41” a Nicolàs Cavigliasso, L’argentino, nella giornata di ieri, aveva agguantato la testa della classifica, ed oggi allunga decisamente sul suo diretto avversario. Alexandre Giraud rimette ben 47′ da Cavigliasso, retrocedendo terzo assoluto.

Francisco Lopez Contardo conquista un altro successo nella classe Lightweight, allungando ancora nella generale su Aron Domzala. Il polacco perde altri sette minuti da “Chaleco”, vedendo il suo distacco assoluto arrivare sopra i dieci minuti. Da segnalare la terza posizione di Khalifa Al Attiyah, fratello di Nasser, navigato dal nostro Paolo Ceci (ex moto).

Nei camion, infine, vince ancora un Kamaz ma è quello di Andrey Karginov. Il pilota russo, che si porta sul groppone l’ora e mezza persa nella prima tappa, non è più in contesa per la generale, che vede ancora Dimitri Sotnikov leader incontrastato. Sotnikov chiude la tappa odierna in terza posizione, preceduto da Aliakhsei Vishenuski con il MAZ superstite.

Classifiche di giornata