In queste settimane serpeggia la preoccupazione ed anche una certa psicosi per la diffusione del coronavirus che sta mietendo vittime in tutto il mondo, non solo in Cina. Probabilmente c’è qualcuno che ha sottovalutato il problema e che ha deciso di scherzarci su con un atteggiamento che, vista l’allerta sanitaria internazionale, è apparso fuori luogo. Nello specifico, ci riferiamo al giocatore del Tottenham, Dele Alli, che su Snapchat ha pubblicato un video in cui ha scherzato con fare discutibile sul virus cinese. Il calciatore ha rimosso il filmato in un secondo momento e ha chiesto scusa, ma ciò probabilmente potrebbe non bastargli per evitare di incappare in una squalifica.
Il centrocampista inglese si è immortalato mentre si trovava in un aeroporto con tanto di mascherina protettiva. A questo punto, ha spostato l’obiettivo del suo smartphone per inquadrare un signore asiatico quindi, con fare ironico, ha fatto un primo piano ad un contenitore di disinfettante per le mani. La clip non è passata inosservata e immediatamente ha sollevato un vespaio di polemiche, e di conseguenza è intervenuta anche la Football Association che ha chiesto delle spiegazioni al 23enne di origini nigeriane.
Dele Alli ha provveduto a rimuovere il suo filmato da Snapchat, e subito dopo si è scusato pubblicamente. Il giocatore del Tottenham ha affermato senza mezzi termini di aver deluso se stesso e anche il suo club di appartenenza. Ha ammesso che la sua uscita non è stata affatto divertente e che, essendosi accorso immediatamente di aver sbagliato, ha cancellato in un battibaleno la clip. Infine il nazionale inglese, dopo aver dichiarato che non si dovrebbe mai scherzare su una questione seria come quella legata al coronavirus, ha manifestato tutto il proprio affetto e vicinanza alla popolazione cinese. Queste scuse, però, potrebbero non bastargli ad evitare una squalifica.
Cosa rischia Dele Alli
Il quotidiano The Guardian ha riportato che la federazione calcistica britannica non ha affatto gradito il video ironico e fuori luogo pubblicato da Dele Alli. Dunque, dopo aver chiesto al calciatore delle dovute spiegazioni, potrebbe anche aprire un procedimento nei suoi confronti. Infatti potrebbe essere accusato di cattiva condotta per violazione di una regola ben precisa che impedisce a tutti i giocatori di diffondere dei post «impropri» sui social network.
Il coronavirus ferma la Chinese Super League
Nel dettaglio, il comma prevede che non si debbano diffondere commenti o interventi fuori luogo su: «origine etnica, colore, nazionalità, fede, genere, orientamento sessuale o disabilità». Dunque, se si dovesse riscontrare una di queste violazioni da parte del centrocampista del Tottenham, potrebbe costituire un’ulteriore aggravante a quanto pubblicato di recente su Snapchat in merito all’ironia sul coronavirus.
Per capire a cosa potrebbe andare incontro l’atleta inglese, si può richiamare quanto accaduto a Bernardo Silva quando ha infranto la regola E3 nel momento in cui su Twitter ha fatto un paragone ben poco edificante tra il collega Benjamin Mendy e la caricatura di un giovane di colore che campeggiava sulla confezione di un’azienda di dolciumi spagnola. Per quest’ironia fuori luogo, il portoghese del Manchester City è stato punito con una giornata di squalifica, una multa da 50mila euro e l’obbligo di frequentare un corso di sensibilizzazione.