Un doppio Bonucci su rigore permette alla Juventus di battere la Lazio e il mai amato ex Maurizio Sarri. Vittoria fondamentale per i bianconeri, che agganciano proprio i biancocelesti alla quinta posizione in classifica. Modo migliore per avvicinarsi al big match con il Chelsea non poteva esserci per i bianconeri.
Quali sono state le scelte dei tecnici?
Senza Immobile, Maurizio Sarri deve affidarsi a Pedro nel ruolo di falso nove con Zaccagni e Felipe Anderson a completare il tridente. A centrocampo c’è Cataldi in cabina di regia; completano il reparto Luis Alberto e Milinkovic-Savic. Sulle corsie esterne della difesa spazio a Hysaj e Lazzari, in mezzo Acerbi e Luiz Felipe. In porta c’è infine Pepe Reina a completare il 4-3-3 biancoceleste.
Massimiliano Allegri risponde con un 4-4-2. Szczęsny tra i pali e coppia centrale di difesa composta da Bonucci e De Ligt. Danilo a destra e Pellegrini a sinistra, Alex Sandro dunque si accomoda in panchina. A centrocampo confermati McKennie e Locatelli. Rabiot gioca a sinistra e Cuadrado a destra. In avanti ci sono Chiesa e Morata.
Arbitra il direttore di gara Marco di Bello, si gioca allo stadio Olimpico di Roma.
Doppio Bonucci per la Juventus
L’inizio della gara è di marca prettamente laziale. I padroni di casa per i primi quindici minuti giocano nella metà campo ospite, ma non costruiscono mai davvero delle occasioni succulenti. I bianconeri assorbono i colpi, solo col passare dei minuti prendono sicurezza. Il match si sblocca al 22′: Morata controlla in area, Cataldi entra in ritardo e atterra lo spagnolo. Sul dischetto va Bonucci: 0-1 Juventus a sorpresa. Sul finire della prima frazione Morata e Kulusevski (entrato per il forfait di Danilo) sprecano buone chance. Nella ripresa i bianconeri entrano più decisi e hanno due occasioni per siglare lo 0-2. La Lazio cerca di trovare la linea giusta, ma sbatte contro la buona fase difensiva bianconera. Solo una sponda di Milinkovic-Savic per Muriqi fa venire i brividi alla Juventus. Nel finale Chiesa si prende la scena, salta Reina e viene atterrato dal portiere stesso. Il copione del primo tempo si ripete ancora una volta con il secondo gol di Bonucci, che chiude i conti.
Commenti sulla gara
La Lazio sente pesantemente l’assenza di Immobile. Sarri ridisegna l’attacco, ma il tridente leggero non incide. L’ingresso di Muriqi non alza minimamente il tasso di pericolosità. Prestazione opaca anche del centrocampo: Cataldi paga a caro prezzo l’episodio del rigore, Milinkovic-Savic si spegne a lungo andare e Luis Alberto non incide. La coppia Felipe Luiz-Acerbi non soffre molto, i pericoli per la Lazio sono arrivati sulle fasce con Hysaj e Lazzarri un po’ in difficoltà.
La Juventus vince e crea anche più della Lazio, di base ha meritato. Le occasioni migliori le hanno avute i giocatori bianconeri. Però si sono sentite due assenze: quella di Dybala e quella di una punta di spessore. Partita splendida di Chiesa: fuoco dentro, cattiveria e quando parte palla al piede risulta imprendibile. Bene il centrocampo, ma il reparto migliore è quello difensivo. Partita sontuosa di Bonucci oltre i due gol, ma anche un De Ligt sugli scudi. Prestazioni attente da parte di Cuadrado e Pellegrini.