Risultato sorprendente in questo Empoli-Pescara. Gli ospiti ottengono così un punto importante per il morale e forse salvano la panchina di Breda. L’Empoli spreca un chance importante per mantenere le distanze, ora il Monza è distante solo quattro punti.
Che gara è stata Empoli-Pescara?
Primo tempo
Mister Dionisi attua un discreto turnover, Breda torna alla difesa a tre per questa gara. Il canovaccio del match è chiaro: padroni di casa che dettano le regole del gioco, abruzzesi che si chiudono per sfruttare le ripartenze. Si sta poco in mezzo al campo, entrambe le squadre arrivano a almeno un’occasione, anche se in modi diversi. L’Empoli si affida al consueto gioco di triangolazioni e fraseggi, il Pescara cerca la verticalizzazione immediata per sfruttare la velocità e la fisicità di Ceter. Dopo la mezzora i ritmi calano e la gara si sposta a centrocampo. I toscani, in particolare Stulac, sono abbastanza imprecisi, gli abruzzesi occupano bene il campo, pensando più a difendere che ad altro. Il primo tempo si chiude così sullo 0-0.
Secondo tempo
Nella seconda frazione la gara esplode. Stulac sbaglia un pallone sanguinoso e regala di fatto il gol del vantaggio al Pescara al 49′. Rete segnata da Busellato, che punisce così l’Empoli. Dionisi è costretto ad inserire le bocche da fuoco importanti: Mancuso, La Mantia e Bajarami. La mossa è azzeccata, perché Ricci sfrutta un lavoro di La Mantia per siglare il gol del pareggio. L’Empoli sale di tono, gioca con più sicurezza con il suo tridente e trova il vantaggio al 72′ con La Mantia su assist di Bajarami. Sembra finita, ma il Pescara rientra in gara con Machin al 79′. Il numero 99 sbaglia un discutibile rigore e poi sigla sulla ribattuta. Finisce 2-2 tra Empoli e Pescara.
Considerazioni su Empoli-Pescara
L’Empoli forse risente dell’eccessivo turnover e per larghi tratti fatica a creare occasioni. Non a caso la storia della gara è cambiata con gli ingressi dei terribili tre, subito determinanti in occasione delle due reti. Sono loro le certezze di questo Empoli, ad oggi Dionisi non può rinunciare a loro tre. Male Stulac ed è una novità, bene invece Ricci, così come Parisi.
Il Pescara gioca una gara prettamente difensiva e dopo i primi venti minuti giocati a buon livello smette di giocare. Si chiude preferendo la spazzata classica anziché il palleggio, ma ha il merito di concretizzare le poche palle gol create. Però c’è una domanda giusta da porsi: perché non provare ad osare di più viste le difficoltà dell’Empoli nella prima frazione?