L’uomo che non ti aspetti. Stavolta è Casale, professione difensore centrale, a decidere Empoli-V Entella. Tre punti importantissimi per la truppa di Dionisi, che ora vede davvero avvicinarsi la Serie A. Perde ancora l’Entella, ormai ad un passo dalla Serie C.
Quali sono le scelte dei tecnici?
Solito 4-3-1-2 per l’Empoli di Dionisi. Brignoli tra i pali e linea difensiva con Sabelli, Romagnoli, Casale e Terzic. Confermato Stulac in cabina di regia, completano il reparto Crociata e Ricci. Sulla trequarti c’è Bajrami, a supporto della coppia La Mantia-Mancuso.
Stesso modulo anche per Vincenzo Vivarini. Borra in porta, con la coppia Pellizer e Poli in mezzo alla difesa. Sulla corsie esterne Coppolaro e Pavic. A centrocampo giocano Dragomir, Paolucci e Koutsoupias. A fare da collante tra centrocampo e attacco c’è Schenetti, in avanti giocano Capello e Brunori.
Arbitra il direttore di gara Matteo Marchetti della sezione di Ostia.
Empoli-V Entella: sintesi
Primo tempo di marca prettamente toscana. Gli azzurri segnano subito in avvio con Mancuso, ma la rete viene annullata. L’Entella prova qualche giocata in contropiede, ma senza mai dare la sensazione di sfondare. Il meritato vantaggio toscano arriva al 37′ con la prima rete tra i professionisti di Casale. All’intervallo si va sull’1-0. Nella ripresa il copione non cambia, ma l’Empoli non riesce a concretizzare la grossa mole di occasioni create, grazie anche a Borra. L’Entella si rende pericoloso solo con De Luca al 77′, ma qui è eccezionale Brignoli. Dopo sei minuti di extra time si chiudono le ostilità.
Considerazioni su Empoli-V Entella
Ventiquattresimo risultato utile per i toscani, che capitalizzano al massimo il doppio impegno casalingo e si portano a 59 punti in classifica. Gara accorta dei padroni di casa, che rischiano davvero solo una volta. L’unica pecca della gara degli azzurri è stato non aver concretizzato la grande mole di gioco prodotta. Molto bene Terzic, sempre propositivo in avanti. Praticamente un attaccante in più per i toscani.
L’Entella prova a giocarsela con l’arma del contropiede e qualche situazione a favore c’è stata. Eppure quelle volte è mancata la lucidità necessaria a fare male, come nell’occasione ghiotta capitata a De Luca. Ma di base i liguri sono sempre stati succubi delle iniziative dell’Empoli e non hanno mai dato l’impressione di poter cambiare la storia della gara. La supremazia azzurra è stata netta.