rande partita della Roma che sbanca Istanbul con un secco tre a zero e si proietta decisamente verso la qualificazione ai sedicesimi di finale. Partita molto ordinata e ben giocata da parte degli uomini di Fonseca, bravi a stanare fin da subito l’atteggiamento difensivo dei padroni di casa e a disinnescare le eventuali pericolose ripartenze.
Gli uomini di Okan Buruk, ex gloria interista, si dovranno invece giocare la qualificazione nell’ultimo turno per sperare di passare il girone e di conquistare così un grande obiettivo. Fonseca limita al minimo il turnover, rilanciando Santon a destra e confermando il terzetto Zaniolo-Pellegrini-Kluivert alle spalle dell’onnipresente Dzeko.
Il Basaksehir è privo dell’infortunato Junior Caicara, ma arriva da 11 risultati utili consecutivi e sotto gli occhi del presidente turco Erdogan cerca di conquistare il dodicesimo. Il copione della partita è molto chiaro, tanto che il possesso palla giallorosso supera intorno alla mezz’ora di gioco il 70%.
I turchi però sono molto pericolosi di rimessa, e vanno vicini al goal prima al quinto minuto con un tiro di poco a lato di Visca e poi al minuto diciannove quando Mancini respinge provvidenzialmente il tiro a botta sicura di Crivelli. A un quarto d’ora dalla fine del primo tempo però sale in cattedra Zaniolo che va vicino al goal con una serpentina in area che poteva essere punita con un rigore. Rigore che viene poi concesso al minuto 28 quando Topal para letteralmente il tiro di Pellegrini dal limite: dal dischetto va Veretout che è bravo a freddare imparabilmente Gunok.
Sbloccata la partita, la Roma si trova davanti invitanti praterie dettate dall’atteggiamento più offensivo del Basaksehir, tutto teso alla ricerca del pari. A cinque minuti dalla fine della prima frazione arriva invece il raddoppio di Pellegrini e compagni, con Kluivert preciso nell’insaccare con un diagonale vincente lo splendido assist dell’ex Sassuolo. Sembra finita ma Dzeko, prima dell’intervallo, sfrutta il secondo assist di serata di un ispirato Pellegrini e beffa Gunok in uscita con un morbido tocco. Si va quindi al riposo con la partita sostanzialmente in ghiaccio.
La ripresa si apre con l’ingresso in campo dell’ex milanista Robinho nei padroni di casa che devono però rinunciare dopo un quarto d’ora a Skrtel, costretto a uscire per infortunio. Il secondo tempo fila via liscio e l’unico episodio degno di nota, purtroppo, è la monetina lanciata dagli spalti a Pellegrini, suturato a bordo campo e costretto a rientrare con un vistoso turbante nero.
Il resto è pura accademia, col rientro in campo di Mkhitaryan dopo un’assenza di due mesi e col fischio finale dell’arbitro che pone fine alle ostilità. La Roma torna da Istanbul con una tre punti importantissimi, Per passare il girone basterà non perdere all’Olimpico col Wolfsberger.
Basaksehir – Roma 0-3
Basaksehir (4-1-4-1): Gunok; Ponck, Skrtel (7′ st Ozcan), Epureanu (1′ st Robinho), Clichy; Topal; Visca, Ochechukwu, Kahveci, Guldbrandsen (16′ Behic); Crivelli.
Allenatore: Buruk
Roma(4-2-3-1): Pau Lopez; Santon, Smalling, Mancini, Kolarov (8′ st Spinazzola); Diawara, Veretout; Zaniolo, Pellegrini (26′ st Under), Kluivert; Dzeko (27′ st Mkhitaryan).
Allenatore: Fonseca
Marcatori: 30′ rig. Veretout, 40′ Kluivert, 45′ Dzeko.
Arbitro: Hategan
Ammoniti: Topal, Kolarov