Dopo i primi due gp della stagione, i nuovi piloti non sono ancora riusciti a trovare il feeling con la vettura. Sergio Perez, Daniel Ricciardo, Fernando Alonso, Sainz e Vettel non riescono ad esprimersi al meglio delle loro potenzialità.
Red Bull e Mercedes impiegheranno più risorse del previsto per il 2021
F1: i “nuovi” piloti avevano hanno bisogno di tempo?
E’ innegabile che questa stagione di Formula Uno sia unica e particolare. Il 2021 rappresenta un anno di transizione per la F1 che si appresta a rinascere con il Mondiale del 2022. Le vetture hanno dunque subito modifiche che hanno provocato la perdita del 10% del carico aereodinamico. La maggior parte delle scuderie inoltre ha ingaggiato nuovi piloti rispetto alla passata stagione. Perez è approdato in Red Bull mentre Ricciardo ha sostituito Sainz che ha scelto di vestire di rosso. Scelta che ha fatto in modo che Vettel diventasse un pilota Aston Martin per battagliare nelle retrovie con il due volte campione del mondo Fernando Alonso, tornato in F1 dopo tre stagioni di assenza per la scuderia Alpine.
I piloti in questione hanno grande esperienza e molti di loro hanni vinto gran premi e campionati mondiali. Tuttavia, due gare non sono bastate per fornire il giusto feeling con la vettura. Solitamente, i piloti possono provare la vettura durante i test invernali privati e pre-stagionali. Questi test, per la stagione 2021, hanno avuto una durata di soli 3 giorni a differenza dei sette giorni ordinari. Sicuramente questo è un fattore che ha inciso e sta ancora incidendo per quanto riguarda le prestazioni dei piloti. Tutti i nuovi arrivati, hanno raccolto meno punti del compagno di squadra oltre ad aver incontrato più difficoltà. Questo il pensiero di Fernando Alonso per Motorsport.com: “Ad Imola ho girato per la prima volta con questa monoposto sul bagnato, poi siamo passati all’umido e infine all’asciutto. Ogni chilometro è stato prezioso per familiarizzare con la macchina, ma non è stato semplice. Abbiamo disputato due gare che alla fine sono state anche dei test, visto che le prove pre-campionato che ho avuto a disposizione sono state di un giorno e mezzo“.
Le parole di Vettel e Ricciardo
Anche l’ex pilota Ferrari, Sebastian Vettel, predica calma: “Ho bisogno di quell’ultimo pizzico di fiducia. In effetti non sono l’unico pilota ad aver cambiato squadra e a non essere ancora al cento per cento. L’ultimo step diventa determinante in qualifica, quando devi mettere tutto insieme, e nei momenti più caldi, come si è visto a Imola“.
Il team principal della McLaren, Andreas Seidl, sembra essere consapevole delle naturali difficoltà di adattamento di Ricciardo: “Il processo di integrazione di un nuovo pilota richiede tempo. Credo che con Daniel sarà al cento per cento entro tre weekend di gara, un lasso di tempo che gli servirà per essere completamente a suo agio con la nostra monoposto. È un passaggio che abbiamo vissuto anche con Sainz quando era arrivato da noi provenendo dalla Renault, queste macchine sono molto complesse, e trovare gli ultimi tre o quattro decimi richiede tempo. Ma sono quei decimi che fanno la differenza”.
Lo stesso Ricciardo ha parlato delle sue difficoltà con la nuova vettura: “Purtroppo questo margine sembra proprio che nel 2021 faccia una grande differenza. Ti ritrovi facilmente da essere nelle prime tre file a non passare la Q2. E su una pista come Imola, dove c’è da prendersi qualche rischio, ho avuto maggiori difficoltà rispetto al Bahrain quando c’è stato da spingere al massimo. Ma sono convinto che presto la situazione sarà migliore“.
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