Nel week-end del Gran Premio del Canada la FIA ha anticipato alle squadre la prima bozza del regolamento 2021 sul format del week-end di gara.
Verrà abolito la giornata del Giovedì dedicata ai media verrà abolita. Quindi, la conferenza stampa, gli eventi promozionali all’interno del paddock e la sessione di autografi saranno spostati al Venerdì mattina. L’obiettivo è ridurre il numero di giornate del week-end di gara, per contenere costi ed allungare il calendario a 25 gare. La cosa desta molte perplessità e dubbi. Le prove libere al venerdì pomeriggio si disputerebbero alle 13.00 e alle 17.00.
La novità più sconcertante è l’estensione del parco chiuso: le scuderie non potranno più apportare modifiche alle proprie monoposto durante il week-end di gara. Non vedremo più novità tecniche dell’ultimo minuto durante la giornata di Sabato, le monoposto dovranno essere “omologate” all’inizio della prima sessione di prove libere. In caso di incidenti, le monoposto dovranno rimontare le stesse specifiche di ali, sospensioni, parti meccaniche e aerodinamiche usate durante la prima sessione di prove libere.
Perchè sconcertante? Nella massima espressione del motorsport la libertà tecnica dovrebbe essere la base di tutto. In MotoGP il parco chiuso praticamente non esiste. Le modifiche alle moto sono possibili fino a pochi minuti della partenza. In F1 dal 2003 vige invece tale regola assurda. Ci si aspettava invece l’eliminazione completa del parco chiuso con i nuovi regolamenti 2021.
A livello tecnico si parla di una rimozione del limite massimo di carburante utilizzabile in gara (al momento è fissato a 110 kg) anche se sarà sempre presente il flussometro (110 kg/h) che impedirà dei picchi di consumo elevati.
Non solo regolamenti tecnici ma anche finanziari: subentrerà anche il budget cup he prevede un tetto massimo di spesa per le varie scuderie fissato in 175 milioni di dollari (circa 155 milioni di euro) ma da questa cifra sono escluse voci importanti e che pesano molto sul bilancio come gli stipendi dei piloti, le spese legate alla power unit e al marketing oltre ai costi per le trasferte.
Non sono mancate le reazioni a questa bozza di regolamento:
Toto Wolff è assolutamente contro il parco chiuso: “Se non possiamo cambiare il setup della macchina, si va troppo oltre. Non creerà più imprevedibilità, ma il contrario. I team lavoreranno ancora di più per rendere le auto più affidabili”
In casa Ferrari preoccupa la standardizzazione eccessiva dei componenti: “Rischiamo di avere macchine tutte uguali che si distingueranno solo per il colore. Non ci permette di differenziarci abbastanza”.
A causa delle polemiche scaturite, Chase Carey avrebbe accettato di ritardare la messa a punto delle regole del 2021 fino ad ottobre.