Un successo che lo iscrive di diritto nella storia dell’ippica. Face Time Bourbon si è aggiudicato l’edizione numero cento del prestigioso Prix d’Amérique, bissando di fatto il trionfo dell’anno scorso. Non a caso, questa competizione viene anche chiamata la “course des italiens” perché, nei suoi 100 anni di storia, è stata terra di conquista di numerosi cavalli italiani.
La tradizione si è ripetuta con Face Time Bourbon perché, nonostante abbia il nome francese, è di proprietà di una scuderia italiana. Il team ha come socio di maggioranza Antonio Somma, broker di Castellamare di Stabia la cui attività imprenditoriale è piuttosto consolidata anche negli Stati Uniti dove (in Indiana) produce mozzarelle.
Il leggendario trottatore ha sei anni e, all’epoca dell’acquisto, è costato 180mila euro. Un investimento redditizio se consideriamo che, ad oggi, con le sue vittorie ha accumulato un montepremi che super i due milioni e mezzo di euro. Somma, quando lo vide per la prima volta, ebbe una grande intuizione: a quell’epoca il cavallo non era molto richiesto perché era “mancino”, ovvero aveva gli zoccoli un po’ storti.
L’imprenditore campano però interpretò quella particolarità come un segno del destino, e soprattutto era consapevole che, ricorrendo a delle ferrature specifiche, sarebbe stato possibile correggere il “difetto”. E i fatti gli stanno dando ragione.
Face Time Bourbon come Varenne
Lo score di Face Time Bourbon è a dir poco invidiabile: ha partecipato a 34 corse vincendone 29 e piazzandosi secondo in altre quattro occasioni. Solo al debutto non è riuscito ad arrivare fra i primi tre. Il team che lo gestisce è un insieme di eccellenze europee: il cavallo è nato in Francia, il proprietario è italiano, l’allenatore è transalpino (Sebastien Guarato), il driver è svedese (Bjorn Goop) e infine l’allevatore è tedesco (Rainer Engelke).
Al Prix d’Amérique del 31 gennaio il trottatore ha battuto il suo grande rivale, Davidson du Port, che l’anno scorso riuscì a beffarlo al Prix de France a Vincennes. Tra circa due settimane i due campioni si ritroveranno per l’ennesima sfida, dopodiché per FTB avrà inizio la piacevole attività da stallone. Finora le prenotazioni sono arrivate a 300, dunque quasi certamente si arriverà al sorteggio per decidere chi saranno i fortunati che potranno avvalersi del purosange transalpino.
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Il trionfo all’Amérique 2021 di Face Time Bourbon è arrivato con un tempo cronometrato da record, con il cronometro che si è fermato su 1:10.8. Con la sua doppietta nella “course des italiens”, il cavallo di proprietà di Somma ripete quanto già fatto da Varenne nel 2000-2001. Da quel momento il doppio successo aveva portato la firma di Ready Cash e del figlio Bolde Eagle. Guarda caso, Ready Cash è il papà anche di FTB.