L’amore tra Fernando Alonso e la Indy 500 è già finito? Sembrerebbe di si. Il pilota di Oviedo è tornato in F1 dopo due anni di assenza, e per quest’anno ha deciso di rinunciare alla gara sul catino dell’Indiana. Ma nel corso del pre gara del Gp dell’Emilia Romagna, in corso di svolgimento, il due volte iridato non è sicuro se ritenterà la gara delle gare nei prossimi anni, a prescindere dagli impegni nella massima formula, o altro. È la fine di un ciclo per l’asturiano, che sembra avere altri piani in mente. Ed è un peccato, perché Nando aveva dato grande prova di sé sull’ovale da 2 miglia e mezzo.
Fernando Alonso, perché tanti dubbi sulla Indy 500?
La domanda è nata da un’intervista di Jacques Villeneuve, che alla Gazzetta dello Sport ha espresso dubbi sulla motivazione dello spagnolo. “Credo che Fernando abbia smesso di provarci“, ha detto il canadese, che la 500 miglia l’ha vinta nel 1995 con il team Forsythe Green. “Il primo anno è stato forte e poi ha capito che fare una sola gara sarebbe stata per lui impossibile da vincere. Avrebbe dovuto correre in tutti gli ovali, ma era una cosa che non faceva per lui“.
Nel corso della conferenza stampa del pre gara del GP dell’Emilia Romagna, Alonso ha voluto rispondere alle parole di Jacques. “Penso che ognuno di noi abbia opinioni differenti e diversi punti di vista su come correre o come raggiungere agli obiettivi“, ha detto. “Sicuramente ciò che altre persone dicono sui tuoi obiettivi o suoi tuoi sogno non influenzerà il tuo pensiero o il tuo modo di vedere le cose. Quindi, se correrò a Indy di nuovo sarà per il sogno di centrare la Tripla Corona o per cercare di raggiungere la vittoria. Non è che farò quel tipo di gara solo per divertimento. Non so però se correrò di nuovo alla 500 Miglia di Indianapolis. Se non la rifarò, non sarà perché altri hanno detto che non sono in grado di vincerla. Se non la rifaccio è perché non sento la motivazione di farlo“.
La carriera di Alonso a Indianapolis
Fernando Alonso ha corso la sua prima 500 miglia di Indianapolis nel 2017, con il team Andretti Autosport in associazione con la McLaren. Dopo aver sfiorato la pole, lo spagnolo lottò per la vittoria prima di essere mollato dal motore Honda. Dopo uno stop nel 2018, ci ha riprovato nel 2019, con un’operazione interamente gestita dalla McLaren (con il supporto tecnico di Carlin). Ma il risultato fu disastroso: non qualificato! Rinunciò al 2019 per riprovarci nel 2020, centrando un posto in griglia senza problemi. Ma non fu mai in gara: partito 26esimo, concluse 21esimo una corsa senza acuti, e con nemmeno un giro in testa. Nel 2021 non ci sarà, preferendo concentrarsi sul ritorno in F1 con la scuderia Alpine.
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