Accanto alla F1, a Barcellona ha preso il via il campionato FIA F3, nel primo dei sette appuntamenti del 2021. In questo articolo andremo a scoprire cosa è successo nelle tre gare del weekend, dove abbiamo visto nomi inediti salire sul gradino più alto del podio. Non è mancato lo spettacolo nella serie cadetta, così come il colpo di scena. Ecco a voi la sintesi del primo weekend della “palestra” per i futuri piloti della Formula 1.
FIA F3: al via la stagione 2021
FIA F3: come sono andate le gare di Barcellona?
Cominciamo con la prima manche del sabato, che ha subito regalato una prima. Alexander Smolyar ha dominato la scena dal primo all’ultimo giro, con una prestazione super. Superato lo scoglio di Johnny Edgar, primo alla prima curva, il giovane russo di casa ART Grand Prix si è sbarazzato dell’inglese alla prima zona DRS disponibile. Nel finale lo gomme posteriori lo stavano mollando, favorendo il rientro di Clement Novalak. Una safety Car per l’uscita di Oliver Rasmussen ha impedito al francese di attaccare Smolyar, ormai in crisi di aderenza. Un colpo di fortuna per Alex, ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci! Ottima prova per il brasiliano Caio Collet, terzo al suo debutto nella serie. Il poleman Edgar ha terminato quinto, dietro al rientrante Logan Sargeant. Hanno completato la top ten Olli Caldwell, Frederik Vesti, Dennis Hauger, Victor Martins e Matteo Nannini, primo degli italiani. Ventottesimo Arthur Leclerc, rallentato da una foratura.
Le gare della domenica
Il weekend della FIA F3 a Barcellona ha continuato domenica 9 maggio, con gara 2 e gara 3. Nella seconda manche la griglia di partenza è dettata dall’arrivo di gara 1, con le prime 12 posizioni invertite. Enzo Fittipaldi è così scattato dalla pole, con accanto David Schumacher. Al via il vincitore del sabato Smolyar ha urtato Sargeant, portando in pista la Safety Car già al primo giro. Alla ripartenza, Schumacher ha rubato la testa a “Fitti”, il quale ha cercato di riprendersela…maldestramente. Il risultato è stato un secondo contatto che ha riportato in pista la vettura di sicurezza. Il lavoro di Bernd Maylander non è concluso, perché nei giri finali è dovuto intervenire per un nuovo contatto. L’autore questa volta è stato Dennis Hauger, che ha tamponato l’incolpevole Matteo Nannini. Alla fine della fiera degli incidenti, Olli Caldwell ha tagliato il traguardo davanti a tutti, con Martins e Vesti a completare il podio. Novalak e Collet, sul podio in gara 1, hanno concluso quarto e quinto rispettivamente, precedendo Edgar, Ayumu Iwasa e Jack Doohan. Ottima prova per il 16enne Jak Crawford, nono, e per Juan Manuel Correa, decimo. Ha deluso ancora Arthur Leclerc, finito in 24esima posizione.
Il ritorno di Juan Manuel Correa
Per gara 3, la pole position è stata di Dennis Hauger, grazie ai tempi del venerdì. Il norvegese è partito al comando spingendo come un dannato, seminando la concorrenza. Una vittoria netta e perentoria, frutto anche della pessima partenza di Jack Doohan. Il figlio dell’ex campione della 500 Mick Doohan era l’unico che poteva competere con Hauger, ma al pronti-via si è lasciato sfilare da Martins e Nannini. Quest’ultimo ha poi superato il francese, ma non ha potuto far nulla contro il ragazzo di Gold Coast. Martins, dal canto suo, è sfilato quinto, preceduto anche da Caldwell. Novak, Vesti, Collet, Sargeant e Roman Stanek hanno completato la top ten. Qualche segnale di ripresa per Arthur Leclerc, il quale ha tagliato il traguardo in 13esima posizione, dietro a David Schumacher.