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Filming day a Monza, i test della Ferrari

All’autodromo di Monza, l’area intorno alla pista è transennata. L’evento è blindatissimo, ma nulla sfugge all’occhio attento dei tifosi ma soprattutto dei social media.  La mattinata di venerdì è bella calda nell’attesa della partenza, mentre tutti i biglietti sono stati venduti.  In pista Charles Leclerc e la Ferrari F1-75 sono pronti per l’incontro con i giornalisti e i tifosi, orfani dell’ultima vittoria che sperano nel prossimo appuntamento. Queste prime gare di campionato sembrano avere uno sprint decisamente diverso rispetto allo scorso anno. La Ferrari ha organizzato un Filming Day sulla pista lombarda.  Un momento sicuramente utile per gli sponsor, ma anche un’occasione per provare alcune piccole novità fatte introdurre sulla vettura dal team principal Mattia Binotto.

il Cavallino corre 100 km

Per quanto riguarda questo genere di iniziative, la Federazione ha però posto un limite alla distanza che le vetture possono percorrere. La scuderia italiana avrà così a disposizione solo 100 chilometri.  In pratica una gara Sprint e per gli amanti della Formula 1 è emozionante come una vera competizione. In realtà qualunque cosa metta in pista il Cavallino fa parlare. Ufficialmente l’evento serve a raccogliere il maggior numero di dati possibile e nel frattempo a guardare al futuro con sponsor solidi e quotati. Binotto aveva annunciato al termine del weekend caldo e assolato in Florida, “questo è l’ultimo Filming day”.   La FIA di tutto questo cosa ne pensa?  E’ stata molto chiara per quanto riguarda questi eventi straordinari: i “filming day” non sono da considerarsi turni di prova. E non dovranno durare neanche un km di più, ma sarà davvero così? Gomme demo per il filming day dell’anno, dopo quello di Montmeló. In attesa del prossimo appuntamento iridato, il GP di Spagna, che si correrà domenica 22 maggio. 

Il tempio della velocità

La scelta della pista non ci sembra casuale, dopo lo strapotere sfoderato dalla Red Bull in rettilineo nelle ultime competizioni. È bene ricordare a Verstappen che il cavallino è geloso del suo territorio.  Martin Brundle, (ex pilota di Formula 1 McLaren e Benetton), per Sky Sport commenta: “La Ferrari non ha saputo nuovamente rispondere alla stupefacente velocità in rettilineo della Red Bullche avesse o meno il DRS. A meno che non risolvano il problema con una minore resistenza aerodinamica ad alta velocità, la Red Bull vincerà il mondiale”.  Non a caso l’olandese ha siglato il suo accordo con la scuderia fino al 2028 portandosi a casa 180 milioni di euro. Diciamo che sta ipotecando le sue vittorie per un certo periodo di tempo sulla concorrenza, Ferrari in testa. Monza è quindi il circuito delle opportunità, che potrebbe essere sfruttato per monitorare la velocità massima dai ferraristi e, non da ultimo, la stabilità aerodinamica della vettura, fattore non ancora perfettamente in linea. 

Essere Ferrari

Auto e pilota sono sotto i riflettori con l’obiettivo di scaldare il mercato Ferrari e di conquistare i tifosi con il fascino della Rossa. Tant’è che tra i gruppi social più seguiti c’è proprio “Purosangue”. Nel bene e nel male, i ferraristi sono in attesa di un ulteriore guizzo per salire sul gradino più alto del podio e ora bramano quello di Spagna.   Pochissime e selezionate persone hanno avuto accesso al circuito, soprattutto dipendenti della scuderia di Maranello.  I tifosi della rossa, però, non si sono dati per vinti e si sono appostati di nascosto lungo il circuito per vedere, filmare e postare nei loro personali profili l’evento proposto.  Solo per pochi secondi, ma quelli giusti in cui ci sono gli scatti di Charles Leclerc mentre sfreccia in pista. I video sono finiti in un immenso funnel social e scrollati migliaia di volte sui dispositivi, è amore incondizionato verso Maranello.  In attesa del Gran Premio di Monza, in programma per il week end dell’11 settembre, questi scatti ci dovranno bastare.

Non è un test banale

Questo test ha comunque un’importanza rilevante in vista dell’introduzione del pacchetto di novità nel GP di Spagna. In particolare in un campionato in cui gli sviluppi sono iper-contingentati dal budget cap e la classifica del Mondiale è estremamente equilibrata. Dopo la vittoria in Australia, la Ferrari ha dovuto incassare a Imola e Miami 2 successi della Red Bull, che ha introdotto sviluppi estremamente efficaci. Per Maranello è cruciale che il pacchetto novità per la Spagna frutti da subito.  Si spera in un degrado delle gomme inferiore, o almeno migliore di quello della Red Bull, il cui equilibrio nel consumarle è l’arma che ha consentito a Max Verstappen di rifarsi prepotentemente sotto in classifica iridata.