Tutto pronto a Marassi per la prima uscita stagionale di Genoa e Crotone. Stroppa e Maran, nelle loro rispettive conferenze stampa, non hanno nascosto la voglia di iniziare bene un cammino comunque molto difficile, che nasconde molte insidie.
Da una parte abbiamo Rolando Maran, allenatore esperto con più panchine alle spalle; dall’altra Giovanni Stroppa, alla prima in Serie A, che dovrà trasferire la sua mentalità ad una neopromossa come il Crotone.
Maran avvisa i suoi: “Le neopromosse hanno un’identità ben precisa”
“Dai ragazzi mi aspetto il massimo. E’ una squadra in continua evoluzione ma se determinati sincronismi si devono conoscere, dal punto di vista del sacrificio e della mentalità voglio vedere le prime cose. Voglio vedere una squadra che ha voglia di risultato. Queste settimane abbiamo lavorato molto anche sul creare la mentalità e un’identità precisa. I nuovi hanno trovato una squadra che andava ad un certo ritmo. C’è molto da lavorare ma questo non deve essere un alibi ma dobbiamo trovare stimoli legati ad aspetti caratteriali e motivazionali che devono venire fuori”.
“Quello che mi sento di dire è che noi siamo chiamati a conquistarci l’affetto e l’amore per questa squadra sul campo. Dobbiamo lavorare affinché, e spero accada presto, i tifosi arrivino innamorati di noi allo stadio. Ce lo dobbiamo conquistare con grande impegno e sappiamo che tutto questo, quando potranno rientrare i tifosi allo stadio e spero sia presto, sarà ricambiato”
Stroppa: “Cercheremo di fare il massimo con quelle che sono attualmente le nostre forze e la nostra qualità”
“Abbiamo entusiasmo e voglia di confrontarci al meglio e siamo pronti in questo. Siamo in ritardo ma daremo tutto quello che abbiamo per portare a casa dei punti. E’ una partita, la prima del campionato, e ci teniamo tutti a farla al meglio, dando tutto quello che abbiamo. Mi piacerebbe iniziare con il piede giusto. Ho l’incognita della condizione fisica, poi magari facciamo una grande gara. Saranno importanti anche i cambi, ne abbiamo cinque e cercheremo tra vecchi e nuovi arrivi di gestirci al meglio.
La gara con il Genoa sarà un’incognita, anche loro sono in fase di costruzione, hanno uno zoccolo duro dell’anno corso più omogeneo. Non so se i nuovi saranno della gara, è l’esordio e vedremo cosa accadrà. Noi abbiamo entusiasmo e voglia di confrontarci al meglio. Maran l’ho avuto come collaboratore di Sonetti quando era al Brescia, è un amico e un allenatore importante. Noi cerchiamo però di guardare a noi stessi, vogliamo fare una gara di attenzione, in queste situazioni gli episodi possono determinare il risultato. Dovremo sbagliare il meno possibile e quando si presenterà un’occasione sbagliare poco o niente”.
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