Dopo 41 anni torna una delle più antiche corse della storia di questo sport (prima edizione nel 1907). Presenti molte stelle, tra cui Vincenzo Nibali
Giro di Sicilia 2019: percorso
Tappa 1: Catania – Milazzo (165km)
Tappa dedicata chiaramente ai velocisti, con l’unica difficoltà altimetria di giornata posta troppo lontano dal traguardo per poter indurre a qualche azione da lontano. Nel finale il vento potrebbe giocare qualche brutto scherzo
Tappa 2: Capo d’Orlando – Palermo (236km)
Tappa decisamente più mossa, con il tratto centrale segnato dal GPM di Geraci Sicuro e da altre salitelle in rapida successione. Finale perfetto per le ruote veloci, anche se la lunghezza di questa seconda frazione non può far escludere del tutto il successo di una fuga da lontano, lanciata magari proprio sull’unica salita di giornata
Tappa 3: Caltanissetta – Ragusa (188km)
In questa terza tappa il terreno comincia a salire, in vista del gran finale sull’Etna. La Caltanissetta-Ragusa è composta da una prima parte mossa, che potrebbe dare vita ad una fuga, mentre nel finale, dopo il passaggio sul traguardo volante di Cosimo, i corridori affronteranno la Serra di Burgio per poi lanciarsi verso il traguardo di Ragusa. Un arrivo in volata è quasi da escludere, mentre è probabile che sull’unica salita di giornata possa formarsi un gruppetto di attaccanti che vada poi a giocarsi la tappa
Tappa 4: Giardini Naxos – Etna (Rifugio Sapienza) (119km)
Ed ecco il gran finale. La quarta tappa di questo Giro di Sicilia 2019 è anche la più corta dell’edizione, ma c’è un motivo ben preciso. Dopo la partenza da Giardini Naxos, il terreno comincia a salire in maniera inesorabile, fino ad arrivare ai piedi della salita finale della corsa, la scalata dell’Etna dal versante di Nicolosi. Dopo il traguardo volante di Belpasso, la strada salire per 16 km in maniera costante. E’ chiaro che chi vuole vincere la corsa, dovrà passare indenne la prova del fuoco dell’Etna