Il corridore dell’Astana si rifà dopo la scelta tattica di fermarlo in funzione di Lopez nella 13esima tappa. Roglic fora, cade e si stacca dai migliori
15° Tappa Ivrea-Como (237 km)
Dario Cataldo si riscatta. Il 34enne di Lanciano va a vincere dopo un’intera giornata all’attacco la 15esima frazione del Giro 2019, precedendo il compagno di fuga, Mattia Cattaneo. Terzo posto per un ottimo Simon Yates, tornato pimpante dopo giorni in crisi
Tappa segnata non solo dalla fuga della coppia Cataldo-Cattaneo, ma anche dalla lotta per la classifica generale. Già sulla Colma di Sormano inizia la bagarre tra i favoriti del Giro, con Simon Yates che tenta un folle attacco ai -40. E’ lo stesso Primoz Roglic a chiudere, portandosi dietro tutti gli altri big
Il gruppo si seleziona, restano meno di una trentina di corridori, e la Movistar di Richard Carapaz prende in mano la situazione, mettendo in testa Carretero, Amador e Mikel Landa a fare il ritmo. Ma sull’ultima asperità di giornata ecco il colpo di scena. Primoz Roglic resta vittima di una foratura, ed è costretto a cambiare bici. Lo sloveno, pur affatica, rientra sul gruppo dei migliori, che sembrano non aver approfittato dell’accaduto
Nell’ultimo tratto di salita ecco però l’attacco di Vincenzo Nibali, che manda in frantumi il gruppetto dei migliori, e per la prima volta in questo Giro stacca Roglic, così come Miguel Angel Lopez. Restano con il siciliano soltanto Hugh Carty e la maglia rosa, Richard Carapaz, con Simon Yates più distanziato
Lo Squalo dello Stretto prende in testa la discesa, riuscendo a staccare il terzetto Carapaz-Yates-Carthy, e riavvicinandosi a Cataldo e Cattaneo. Dietro nel frattempo prosegue il calvario di Roglic, che cade e va a finire sul guardrail, ma non riportando alcuna conseguenza fisica. Il corridore della Jumbo però perde terreno, e finisce per ritrovarsi con il gruppo di Mollema e Majka
Mentre Dario Cataldo va a vincere in volata contro Cattaneo, Simon Yates regola allo sprint Hugh Carthy, Richard Carapaz e Vincenzo Nibali, giunti con 12” di ritardo dal vincitore. Miguel Angel Lopez paga 28” dagli altri big, ma ben più pesante è il distacco rifilato da Nibali e Carapaz allo sfortunato Roglic (40”)
Domani ultimo giorno di riposo, prima della tappa decisiva di questo Giro 2019, pur privata dalla troppa neve del Passo Gavia. Richard Carapaz guarda tutti dall’alto in basso, con 47” su Primoz Roglic, e 1’47” su Vincenzo Nibali. Più staccato Rafael Majka (2’35”) e l’altro corridore della Movistar, Mikel Landa (3’15”)