L’alfiere della Nippi Vini Fantini Faizané beffa i velocisti nell’ultimo sprint del Giro 102. Ackermann solo 2°, Demare 6°
18° Tappa Valdaora/Olang-Santa Maria di Sala (220 km)
Che beffa per il gruppo. Damiano Cima vince la 18esima tappa del Giro d’Italia 2019, precedendo Pascal Ackermann e Simone Consonni. L’alfiere della Nippo Vini Fantini Faizané va in fuga insieme a Nico Denz dell’AG2R La Mondiale, e a Mirco Maestri della Bardiani CSF
Il gruppo, stanco per la tre giorni sulle montagne, li lascia andare, tanto che il vantaggio del terzetto arriva a superare i 5′. Inoltre, la FDJ della maglia ciclamino Arnaud Demare non collabora, preferendo stare a ruota della Bora Hansgrohe di Pascal Ackermann e della Lotto Soudal di Caleb Ewan. Il vento contrario, che dovrebbe danneggiare sopratutto i battistrada, rallenta il gruppo, facendo si che ai 24 km dal’arrivo i tre mantengano 4′ di margine sul plotone
Negli ultimi 20 km il gruppo cambia ritmo, aumenta la velocità e va lentamente a riprendere i 3, che però giungono al triangolo rosso dell’ultimo chilometro con 30” di vantaggio. La FDJ e la Bora collaborano, ma davanti i tre lanciano la volata. Il primo a partire è Nico Denz, ma il tedesco non sembra avere il passo. E’ quindi duello tra Cima e Maestri, ma il corridore della Bardiani si blocca sul più bello, lasciando il successo a Damiano Cima, che beffa Pascal Ackermann e Simone Consonni