Dopo il primo successo italiano al Giro 2019 (di Fausto Masnada), la carovana del giro riparte da Vasto con Valerio Conti in maglia rosa
7° Tappa Vasto-L’Aquila (180 km)
Dopo il primo successo italiano in questo Giro 2019, la corsa rosa riparte da Vasto con tre maglie su quattro detenute dai nostri portabandiera (Valerio Conti in maglia rosa, Giulio Ciccone in maglia blu, Giovanni Carboni in maglia bianca)
La settima tappa, dedicata alla città dell’Aquila nel decennale del terremoto del 2009, prevede un percorso molto mosso, con un finale di difficile interpretazione. I primi 40 km sono pianeggianti, ed è qui che i corridori interessati tenteranno di andare in fuga. Inizia poi una fase più nervosa, con alcuni dentelli tra il km 50 e il km 90, tra cui il GPM di Ripa Teatina
Subito dopo lo scollinamento i corridori percorreranno un lungo tratto in pianura, perfetto per il gruppo intenzionato a riavvicinare i fuggitivi prima dell’ultimo GPM di giornata, Le Svolte di Popoli (8,9 km al 5% con punte del 10%). Dal km 143 in avanti comincia la fase decisiva della corsa, con gli ultimi 40 km mossi e perfetti per un’azione da lontano, prima delle due rampe finali in prossimità dell’arrivo
I favoriti
RICHARD CARAPAZ: Dopo il successo di Frascati, l’ecuadoregno della Movistar ha un’altra occasione per apporre il proprio nome sull’albo d’oro del Giro 2019. Il finale è perfetto per le caratteristiche di uno scalatore leggero come Carapaz
TONY GALLOPIN: Il francese dell’AG2R cerca la svolta in questo Giro 2019 iniziato in maniera anonima. Non è il favorito numero 1, ma sull’arrivo dell’Aquila se la può giocare con i migliori
DIEGO ULISSI: Altra occasione per il 30enne di Cecina, che ha fin ora deluso nelle prime tappe del Giro 2019, sopratutto a Frascati dove l’arrivo era perfetto per le sua caratteristiche. Con il compagno in maglia rosa, per Ulissi sarà difficile poter andare in fuga. Ma in caso di arrivo a gruppo compatto, è un contendente da non sottovalutare per la vittoria