Il GP d’Austria della Moto2 parla ancora inglese, anche nella FP3. Sam Lowes è ancora il primatista della classifica, con un tempo che lo avvicina al record della pista. Il portacolori MarcVDS precede un ritrovato Remy Gardner e Luca Marini.
Bel passo in avanti per Enea Bastianini, che guadagna l’accesso in Q2. Il pilota riminese ha la testa del mondiale da difendere, ed è fondamentale per lui accedere nella top 14. Obiettivo centrato.
Sesto tempo per Marco Bezzecchi, preceduto dal rookie delle meraviglie Aron Canet. Solo il nono tempo per Testuta Nagashima, ancora più indietro Jorge Martin, addirittura 21esimo! Lo spagnolo ieri aveva mostrato un passo gara niente male. Comunque, è qualificato in Q2.
Gp Austria, il resoconto delle FP3 Moto2
Rispetto alle sessioni di MotoGP e Moto3, la Moto2 incontra una pista completamente asciutta. Via libera ai piloti, che possono spingere fin da subito.
C’è però chi spinge troppo, e paga pegno. Uno di questi è proprio Nagashima, che a pochi minuti dall’inizio cade in curva 6. Il giapponese del Team Ajo continua a sentire la pressione di un campionato che non sta volgendo proprio a suo favore. Si può consolare che il record della pista è ancora suo…
Rischia anche Edgar Pons, la cui Kalex s’imbizzarrisce quasi a disarcionarlo, mentre alla lista dei piloti caduti si aggiungono i nomi di Hafizh Siyahrin e di Marcel Schrotter, scivolato nei minuti finali.
Luca Marini è leader provvisorio della classifica ad inizio turno. Rimane in alto fino a 10 minuti dal termine, quando Lowes comincia il suo time attack. l’inglese spara subito un tempone, scalza il “Maro” e non si fa avvicinare da nessuno. Marini perde la seconda posizione a favore di Gardner, che qui in Austria sembra aver recuperato una buona forma.
La battaglia vera a fine sessione è quella per gli ultimi posti disponibili in Q2. Proprio qui Bastianini da una zampata, che lo fa schizzare al quarto posto della sessione, e nella top 14 nella combinata. Migliora anche Thomas Luthi, che con il decimo tempo guadagna anche lui l’accesso.
Stefano Manzi, invece, non riesce a ritoccare il tempo di ieri. Il portacolori MV Agusta è fuori dalla zona Q2 per poco meno di 3 centesimi, in una categoria che si riscopre ravvicinata. Oggi i primi 23 sono racchiusi in un secondo!