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GP del Bahrain 2022: Ferrari se è un sogno, non svegliateci

Binotto l’aveva detto: ”Non firmo per il secondo posto”. La nuova generazione di macchine, qui nel Bahrain, è eccezionale, questa è la prima gara della “nuova Era”. Leclerc è molto concentrato, lui ha vinto in tutte le categorie nelle quali ha partecipato. Il monegasco è isolato con i suoi uomini, molto attento e tutte le televisioni lo stanno guardando nei box, tutti puntano su di lui immaginando un podio. Questa Ferrari è molto competitiva e anche Sainz è andato fortissimo. Nelle classifiche non c’è nulla da dire, rimane tutto nelle previsioni. La qualifica è di altissimo livello, in giro c’è anche Erman Tilke (è uno dei quattro designer riconosciuti della FIA ad eccezione della riprogettazione di Silverstone nel 2010, è stato l’unico a essere incaricato di progettare circuiti di Formula Uno) .  E’ un onore vedere il progettista come una comparsa che sbircia questa Ferrari, con un rosso che non sembra neanche da corsa, più maschile, più scuro, non il rosso Ferrari al quale siamo abituati. Verstappen, Ver-Max come lo chiamano nei box, ha una macchina “molto competitiva” dice Binotto: “L’approccio non è quello di essere migliori, sono ancora loro, per il momento, i campioni. Abbiamo un set di gomme morbide che sono rimaste a Ferrari e Verstappen e questo è un vantaggio, ma non è detto che sia un vantaggio, alla fine”. Il campione è molto freddo come al solito, gira anche in prova come un martello. E’ indiscutibilmente un gran talento, Charles e Max sono antagonisti da sempre si guardano nei box con un freddezza esagerata, senza paura.

12 anni dopo

Il podio del Bahrain è Rosso con Charles Leclerc e Carlos Sainz, primo e secondo.  Un weekend vissuto sempre al vertice, il monegasco della Ferrari, alla terza vittoria in carriera. Leclerc: “Sono felicissimo”, le parole del ai microfoni di Sky Sport: “Due anni che non finivano più, finalmente arrivata l’opportunità e siamo riusciti a fare una macchina fantastica.“. Leclerc commenta le specifiche: “Ho cercato di essere intelligente usando il Drs nella maniera migliore per difendermi da Max e la strategia ha funzionato. Avrei voluto non ci fosse la safety car, però alla fine sono riuscito a mantenere il margine”. Nuove Regole, nuove attenzioni in questa edizione, con macchine potenti e bellissime. La decisione di montare gomme dure o morbide (anche in base a quel che fa l’avversario) alza molto il livello di stress, perché il degrado delle gomme è molto più elevato di quello che si pensava. Ad esempio gestire l’uso della “hard” per Mercedes non è stato facile e non è andata troppo bene.

I momenti caldi della prima giornata

La bandiera verde si alza e via, il primo appuntamento del Mondiale 2022: la rossa è in pole position con Leclerc. Tutto pronto in Bahrain per il primo appuntamento del Mondiale a Sakhir. Prima battaglia tra i primi due! Sorpasso di Verstappen in curva 1 e contro-sorpasso di Leclerc in curva 3. L’olandese rientra per la seconda sosta per provare a giocare d’anticipo suGiro 17 di 57.  Bottas disastroso in partenza, retrocede fino alla 14esima posizione.   Leclerc rientra, copia la strategia Red Bull per conservare la posizione (giro 31/57).  Nuova battaglia! Nuovo capitolo della sfida con Verstappen che insidia la leadership del ferrarista, ma Leclerc si difende e tiene la posizione (giro 32/57). I top 10 in classifica provvisoria, con Leclerc, Verstappen e Sainz che comandano sulla seconda Red Bull di Perez e le due Mercedes. Dietro alle frecce d’argento, in ordine, Magnussen, Gasly e le due Alpine di Ocon e Alonso.  Mancano 15 giri alla fine: Situazione ferma al momento con la Red Bull che deve inventarsi qualcosa per insidiare la Ferrari(giro37/57). Max rientra al box, seguito da Sainz, ma Leclerc continua. Attenzione è FUOCO SULL’ALPHA TAURI: al 44esimo giro la monoposto di Gasly si ferma per un guasto alla power unit, che innesca incendio. La sua Alpha Tauri è in posizione pericolosa e viene deciso l’ingresso della safety car. In regime di gara neutralizzata Leclerc rientra per il cambio gomme e con un’ottima ripartenza dai box rimane in testa. Al rientro della safety car Charles gestisce benissimo la ripartenza e tiene distante Verstappen, che viene invece insidiato in curva 1 da Sainz.  Mancano solo 5 giri alla fine: Sainz continua a spingere e si fa minaccioso su Verstappen, si porta al secondo posto dopo aver sfruttato la scia al (giro 52/57).   Colpo di scena a due giri dalla fine RITIRO per Verstappen: senza potenza, si ritira (giro 55/57) con il meccanico al box che si rifiuta di spiegare il motivo.    Grande doppietta per la Ferrari, con un raggiante Leclerc che vince davanti al compagno Sainz. Non accadeva dal GP di Bahrain 2010. Terzo Hamilton che agguanta il gradino più basso del podio dopo che all’ultimo giro Perez, con la seconda Red Bull, si gira, anche lui per sospetti problemi alla power unit (giro 57/57). A seguire la seconda Mercedes di Russel, la sorprendente Haas di Magnussen, poi Bottas con la prima Alfa Romeo, Ocon con l’Alpine, Tsunoda su Alpha Tauri, Alonso sulla seconda Alpine e in decima posizione Zhou con la seconda Alfa Romeo, che guadagna il primo punto iridato cinese e per di più nella “gara di esordio”.

E la Mercedes W13?

La W13 sin dalle prime due sessioni di prove, non è riuscita ad avere un bilanciamento ben adeguato, soprattutto nel tratto guidato del circuito, con il retrotreno che tendeva a scomporsi. Non ci sono soluzioni valide al saltellamento, nel corso delle FP3 è stato alzato l’avantreno, con l’aggiunta di spessori, e fortemente incrementata l’incidenza dell’ala anteriore, per migliorare la reattività della vettura nel tratto misto, a discapito della velocità in rettilineo. La W13 al primo esame ufficiale è apparsa impacciata come una scolaretta impreparata a scuola.  La gestione dell’assetto è possibile, ma sono un problema anche le temperature dell’asfalto. Molto lavoro attende i tecnici di Brackley per sistemare la situazione, non ci si aspettava che un team otto volte iridato arrivasse così in Bahrain al primo appuntamento. Vedremo cosa succederà nel GP dell’Arabia Saudita, in programma già questo fine settimana.