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GP del Canada: Hamilton tra problemi fisici e meccanici

Christian Horner, team principal Red Bull, parla con discreta cattiveria del mal di schiena di Lewis Hamilton.   Secondo lui Lewis ha esagerato nell’enfatizzare i dolori alla schiena causati dal porpoising. Ma saltellare per 51 giri più le prove libere e qualifiche non è esattamente il sogno di ogni pilota. Toto Wolff, tecnico sempre attento e preciso è durissimo sulla W13.  La fotografia diffusa sui social di un Lewis Hamilton dolorante, curvo, mentre scende a fatica dalla sua monoposto, ha lasciato il segno.  Non c’è l’aspettavamo questa immagine dopo la bandiera a scacchi del GP dell’Azerbaijan: è tra le più eloquenti di tutto il week-end.

Horner ci mette lo zampino!

Nell’immediato dopogara, Horner, team principal della Red Bull, ha ipotizzato come le palesi difficoltà di Lewis nello scendere dalla sua W13 fossero un colpo di teatro. Tutto studiato per convincere la FIA che il porpoising deve trovare una risoluzione, quanto prima!   Quindi, la cosa più facile da fare è lamentarsi sostenendo che c’è un problema di sicurezza. La classica sparata sulla sicurezza! Con il disastro Ferrari e tutti i team con monoposto che saltellano, affette dallo stesso malanno, è come sparare sulla croce rossa. Horner commenta: “Non credo che sia giusto penalizzare quelli che hanno svolto un buon lavoro in favore di quelli che hanno mancato gli obiettivi”. Molto secco, si svela feroce sulle altre scuderie.

Wolff, il GP del Canada con problemi fisici?

Le alte velocità sul rettilineo di partenza, hanno messo a dura prova la resistenza della colonna vertebrale dei piloti, sottoposta a stress posturale.  Wolff a pochi minuti dallo spegnimento dei semafori, aveva un viso dubbioso, cupo circa la possibilità di veder Lewis, così dolorante, affrontare e finire il GP.  Russell più giovane e meno provato, nelle scorse settimane si era fatto sentire ai microfoni della stampa: “Non possiamo saltellare per tutta la stagione!”.   Hamilton, da bravo inglese, è stato serio e solo alla fine si è piegato leggermente sulla vettura, scendendo con fatica e cercando di trattenere le emozioni, ma alla fine quella mano verso la schiena curva e dolorante è la triste immagine del GP dell’Azerbaijan.

Tra problemi fisici e meccanici: la riunione dei piloti

Alla riunione dei piloti, Wolff afferma: “Tutti i piloti hanno convenuto che questo è un problema tranne uno: Alonso“. Ebbene sì! Non considera più di tanto il problema del porpoising, forse secondo lui sono ben altri i veri problemi della F1.   Pierre Gasly, pilota Alpha Tauri, afferma: “Abbiamo discusso del problema alla riunione dei piloti. Spero che la FIA trovi una soluzione, perché non vogliamo camminare con un bastone all’età di 30 anni”.    Russell commenta: “Vogliamo il cambiamento, ma chissà quale sarà quel cambiamento”. Ha aggiunto il compagno di squadra di Hamilton, “Nessuno sta cercando di trarne vantaggio, stiamo solo cercando una soluzione più sicura e semplice”. Secondo il campione del mondo 1997, Jacques Villeneuve, una possibile soluzione è già evidente per Mercedes, è solo che attivarla renderà il team ancora più lento. Staremo a vedere quali saranno le decisioni finali della FIA.

Il messaggio su Instagram: “Niente di grave”

Su Instagram Lewis chiarisce: “Buongiorno mondo. Ieri è stata dura e ho avuto qualche problema a dormire; ma oggi mi sono svegliato positivo. La schiena è un po’ dolorante, ma non ho nulla di grave per fortuna”. Si è sottoposto ad agopuntura e fisioterapia con Angela Cullen, la sua fantastica fisioterapista.   Conclude con un augurio: “Non c’è momento migliore di quello attuale per restare uniti. Ci sarò questo fine settimana, non mancherei per niente al mondo. Auguro a tutti voi una fantastica giornata e un’ottima settimana”.