Ritorna il GP di Imola dopo ben 14 anni di assenza, ma gli orari originali cambiano. Infatti, la FIA ha comunicato che prove libere, qualifiche e gara saranno anticipate rispetto al solito, complice l’entrata dell’ora solare.
Il Gran Premio del ritorno sulle rive del fiume Santerno sarà il terzo che quest’anno si svolgeranno in terra italiana. Dopo il tradizionale appuntamento di Monza, infatti, il circus approderà al Mugello, nel mese di settembre.
Qui il calendario della stagione (suscettibile di aggiornamenti).
Perché cambiano gli orari del GP di Imola
La scelta del cambio di orari per il GP di Imola ha diverse ragioni. La gara è in calendario in una data piuttosto tarda, l’ultima settimana di ottobre e la prima di novembre. Al di là dell’incognita meteo, il problema vero riguarda l’introduzione dell’ora solare, che in Italia avviene proprio in quel periodo. Il rischio concreto è quello di assistere ad uno scenario quasi da endurance, ossia partire con la luce del giorno, ed arrivare alla bandiera a scacchi al tramonto, con una visibilità non propriamente ottimale.
Per evitare questa situazione, che rischia di essere pericolosa, la FIA ha optato per anticipare lo spettacolo. Le prove libere slittano avanti di un’ora, scattando alle dieci del mattino. La qualifica è alle 14, e non più alle 15, di sabato pomeriggio. Questo obbligherà i team ad un vero tour de force, che tra la sessione di libere e la Q1 avranno soltanto un’ora e mezza di pausa.
L’orario della gara, infine, scatterà ben due ore prima del consueto. Alle tradizionali 15.10 si passerà ad un via alle 13.10.
Il format, inedito, del GP di Imola non prevede solo il cambio d’orario, ma un weekend più corto. Infatti, l’evento sarà su due giorni e non su tre, per dar modo ai team di completare il trasferimento dalla gara precedente, il GP portoghese di Portimao.