Charles Leclerc ci ha preso gusto. Il monegasco conquista la seconda pole consecutiva, la quarta della stagione, in una qualifica pazza che sarà ricordata per le enormi polemiche che si è portata dietro.
Nel primo stint delle Q3 succede di tutto: Vettel va lungo alla parabolica, ma sembra con tutte le 4 ruote al di là della riga bianca. Questione di centimetri, ma paradossalmente con l’enorme uso della tecnologia la direzione gara non riesce a dare una risposta all’accaduto. Qualche secondo dopo Raikkonen sbatte alla parabolica, bandiera rossa, ma incredibilmente Bottas, e probabilmente Hamilton, concludono il giro con bandiere rosse. I due piloti Mercedes non verranno penalizzati, ma le motivazioni della direzione gara sono sembrate poco convincenti.
Nel frattempo Leclerc si prende la pole momentanea davanti ad Hamilton di soli 39 millesimi. Terzo Bottas a 47 millesimi. Tutti e tre hanno beneficiato della scia. Lo stesso discorso non si può fare per Vettel, autore di un giro in solitaria, chiudendo quarto, ma a soli 150 millesimi. Un giro velocissimo se si conta che la scia, che il tedesco non ha usufruito, garantisce dai 3 ai 5 decimi.
Il secondo tentativo è quello delle polemiche: nessuno vuole uscire, fino a 2 minuti dal termine. Il tempo è poco, in prima variante si crea un groppone guidato da Stroll che rallenta tutti. Il motivo? Hulkenberg, davanti a tutti, va lungo in curva 1 e rallenta per farsi sorpassare. Da qui comincia uno spettacolo indecoroso. Vettel si agita con le mani, arriva a superare Sainz, Hulkenberg e Stroll. Aspetta Leclerc per ricevere la scia, che aveva lui dato nel primo tentativo, ma Sainz sorpassa i due Ferrari, capendo che il tempo scarseggia. Dietro Hamilton è chiuso senza vie di uscita.
All’uscita della curva Ascari Sainz scappa, Vettel sembra poterlo seguire e rallenta leggermente per prendersi qualche metro di spazio. Qui arriva l’errore del muretto Ferrari che ordina a Leclerc di superare Vettel per restituirgli la scia, ma il tempo è ormai finito. Vettel e Leclerc devono rallentare ulteriormente e prendono per primi la bandiera. Dietro un Hamilton furioso era riuscito a superare 3 macchine in uscita dalla parabolica, ma anche lui prenderà bandiera.
I tempi rimarranno quelli del primo tentativo. In quinta posizione Ricciardo seguito da Hulkenberg, rispettivamente a 5 e 7 decimi dalla pole. Settimo Sainz, piuttosto staccato dalle Renault. Sfortunato Albon in ottava posizione che ha dovuto alzare il piede nel primo giro a causa della bandiera rossa per l’incidente di Raikkonen. Quest’ultimo chiude nono, ma probabilmente dovrà sostituire il cambio, che lo costringerebbe ad una penalità di 5 secondi. Decimo Stroll, alla terza q3 consecutiva a Monza.
Sfortunato Giovinazzi in 11esima posizione a pochi millesimi dalla q3. Male Norris solo 14esimo. Verstappen partirà ultimo a causa del quinta unità della power unit.
La partenza è in programma domani alle ore 15.10, per una gara che si prospetta scoppiettante.