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Guida delle squadre di Euro 2022 Spagna

La Spagna ha disputato un’eccellente campagna di qualificazione. La Roja ha prenotato il suo posto finendo in testa al Gruppo D, con sei punti di vantaggio sulla Repubblica Ceca. Nessuno poteva avvicinarsi agli spagnoli. Hanno registrato sette vittorie, un pareggio e nessuna sconfitta, segnando 48 gol e subendo solo una volta. Una squadra dominata dai giocatori del Barcellona, ​​era quella che l’allenatore, Jorge Vilda, ha cercato di rendere più diretto del solito. Lo stile ha dato i suoi frutti sotto forma di grandi vittorie come il 10-0 e il 13-0 rispettivamente di Moldova e Azerbaigian.

Euro 2022 Spagna: cosa si aspetta la squadra

Siamo molto felici e molto orgogliosi del lavoro svolto dai giocatori“, afferma Vilda. “Ci siamo qualificati per la più grande competizione continentale, gli Euro. Questo è un risultato. Anche il modo in cui l’abbiamo gestito è un risultato. Ci sono grandi speranze per questa squadra, e tutto dipende dal modo in cui i giocatori si sono comportati. Abbiamo ottenuto buoni risultati, ma direi che siamo contendenti, piuttosto che favoriti. Ci sono altre squadre favorite. Lascerò loro quel tag.” La Spagna entra in Europa avendo già prenotato il biglietto per i prossimi Mondiali in Australia e Nuova Zelanda del prossimo anno. Negli ultimi nove anni, la Spagna non ha saltato una finale importante, che si tratti degli Europei o della Coppa del Mondo. La squadra di Vilda è anche salita al settimo posto nella classifica mondiale, la posizione più alta di sempre. Artisti del calibro di Irene Paredes, Jenni Hermoso, Patri Guijarro, Aitana Bonmatí, Sandra Paños e Alexia Putellas hanno portato il calcio femminile spagnolo a un livello superiore. Sono una squadra che incute rispetto, vantando nomi importanti conosciuti in tutta Europa e nel mondo. Anche l’arrivo della squadra del Real Madrid nel 2020 ha contribuito alla crescita esponenziale del calcio femminile in Spagna. Nonostante abbia perso Hermoso per infortunio prima del torneo, tutte le indicazioni sono che La Roja può avere un grande impatto. L’Inghilterra 2022 potrebbe essere proprio il momento e il luogo per questo.

L’allenatore per Euro 2022 della Spagna

Jorge Vilda ha preso la guida della Spagna nel 2015 dopo che Ignacio Quereda è stato costretto ad abbandonare dopo la Coppa del Mondo in Canada. Il 40enne ha già lavorato con le squadre spagnole della fascia d’età, allenando l’Under 17 tra il 2010 e il 2014 e l’Under 19 tra il 2014 e il 2015. Prima della sua promozione alla prima squadra, ha ideato l’Under 19 correre alla finale del Campionato femminile Uefa. Questo sarà il suo secondo Euro, mentre ha anche guidato la Spagna ai Mondiali del 2019, dove è uscita agli ottavi di finale. È il figlio di Ángel Vilda, preparatore atletico di Johan Cruyff al Barcellona. Nel 2018 è stato tra i 10 candidati al premio Fifa The Best Women’s Coach.

Giocatrice di punta

Alexia Putellas è la star principale della Spagna. In questo momento, il centrocampista del Barcellona è il miglior giocatore del mondo. Il suo ruolo da protagonista nella vittoria del Barça in Champions League 2021 l’ha catapultata sulla scena mondiale e l’ha portata a vincere il Pallone d’Oro e il premio Fifa per la migliore giocatrice femminile, oltre a finire in cima alla lista dei 100 migliori del Guardian. A 28 anni, Putellas tira le fila per la Spagna a centrocampo e ha un’influenza fondamentale sull’attacco di La Roja, inserendo numerosi gol. È stata appena nominata la giocatrice della stagione di Champions League, finendo come capocannoniere della competizione con 11 gol.

Euro 2022 Spagna: Carta jolly

Clàudia Pina è la grande speranza per il futuro della Spagna. A soli 20 anni, l’attaccante è già una figura importante nella squadra del Barcellona e sta lavorando duramente per seguire le orme del suo grande idolo, Putellas. Dopo aver esordito con i blaugrana a soli 16 anni, Pina è poi andata in prestito al Siviglia per continuare la sua crescita. È tornata al Camp Nou un anno dopo e in questa stagione si è affermata per club e nazionale. Pina appartiene a una generazione di giocatori che ha vinto la Coppa del Mondo Under 17 nel 2018. È stata nominata miglior giocatrice del torneo ed è finita come capocannoniere, e da allora Vilda l’ha seguita da vicino.

Eroe di tutti i tempi

Vero Boquete è stata la grande pioniera del calcio femminile in Spagna. Quando la massima serie nazionale, la Liga Iberdrola, era ancora un sogno irrealizzabile, il centrocampista ha fatto il grande passo e si è trasferito all’estero. Tyresö (Svezia), Utah Royals (NWSL), Bayern Monaco e Francoforte (dove ha vinto la Champions League nel 2015), PSG, Milan… La lista è lunga e ora, a 35 anni, va ancora, in Serie A, Fiorentina . Il suo gol ha segnato la qualificazione della Spagna agli Europei 2013 in Svezia. È qui che la nazionale ha iniziato a crescere davvero, con Boquete come capitano e cuore pulsante. Ha anche guidato la squadra alla loro prima Coppa del Mondo in assoluto, in Canada nel 2015.

Euro 2022 Spagna: storia

La Spagna è apparsa tre volte agli Europei. Non l’hanno mai vinto, o addirittura raggiunto la finale. La loro migliore prestazione fino ad oggi è arrivata ai loro primi Europei nel 1997, dove sono arrivati alle semifinali. Non è stato fino al 2013 che La Roja è tornata in finale, ma da allora non si sono perse. Hanno perso 3-1 contro la Norvegia nei quarti di finale del 2013 e quattro anni dopo sono caduti nella stessa fase in Olanda, perdendo ai rigori contro l’Austria. Ora, però, la Spagna è una proposta molto diversa e sembra pronta a fare una corsa profonda in un torneo importante.

Obiettivo realistico quest’estate

Il primo obiettivo della Spagna è quello di uscire dal proprio girone, essendo stata sorteggiata con Germania, Danimarca e Finlandia. Potrebbe essere necessario il secondo posto per raggiungere la fase a eliminazione diretta. Raggiungere le semifinali per la prima volta in 25 anni sarebbe un risultato da sogno.