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Haaland: tra Norvegia e futuro

La prima conferenza stampa della Norvegia in vista dell’inizio delle qualificazioni al mondiale invernale del 2022 ha visto Haaland come protagonista. Nella cornice di Marbella, in Spagna, dove la selezione nordica si trova in ritiro prima del match che li vedrà opposti a Gibilterra, l’attaccante del Borussia Dortmund è stato oggetto dell’interesse dei giornalisti. Le tante domande hanno riguardato sia la nazionale che il suo futuro.

Haaland: “voglio il mondiale”

La Norvegia non arriva alla fase finale dei mondiali da Francia ‘98 dove raggiunse gli ottavi di finale. Dopo oltre vent’anni dall’ultima qualificazione, dunque, Erling Haaland avrà il compito di guidare i suoi per la prima volta nella corsa ai mondiali e sembra convinto della propria forza: Saremo una squadra difficile da affronatre per tutti, dobbiamo dimostrarlo da subito, a partire da mercoledi cominciando con una vittoria. Voglio giocare i mondiali con il mio paese, spero che accadrà”.

Dove giocherà il prossimo anno ?

Alcune domande hanno riguardato proprio il futuro dell’attaccante. Barça e Real sono alla finestra, ma con loro anche City e Bayern sembrerebbero intenzionate a presentare un’ offerta al Borussia Dortmund nel corso mercato estivo. A chi gli chiede cosa ne pensa a riguardo risponde in modo secco: Ho ancora tre anni di contratto, non ci penso. Quando poi paragonano i suoi numeri a quelli di Ronaldo e Messi alla sua età non si sbilancia: Messi e Ronaldo ? Sono i migliori di tutti i tempi, non c’è bisogno di aggiungere altro. solo i media parlano di queste cose, io penso solo a migliorare giorno dopo giorno per raggiungere il loro livello ma sono ancora molto lontano. A fine conferenza, a margine delle domande, gli viene chiesta una battuta sull’episodio che l’ha visto protagonista nell’ultimo weekend di Bundesliga dove a fine partita ha lanciato a terra la maglietta appena scambiata con l’avversario del Colonia Jorge Mere: “è stata una reazione sbagliata, mi scuso. Ero molto arrabbiato e non sono riuscito a controllarmi”.