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HomeCalcioIgor Akinfeev: sono 34 candeline per il muro russo

Igor Akinfeev: sono 34 candeline per il muro russo

La leggenda del CSKA Mosca Igor Akinfeev

Igor Ankifeev nasce a Vidnoe l’otto aprile 1986. Il ragazzo inizia a giocare a calcio fin da piccolo. Nelle squadre locali dove gioca si intravede la sua propensione per giocare fra i pali. Nel giro di pochi anni diventa un vero e proprio baby talento. Quindi nel 1993 all’età di otto anni il club russo più blasonato di tutti (il CSKA Mosca) lo prende fra le proprie fila. Igor Ankifeev svolge tutte le squadre giovanili all’interno del club russo. Akinfeev fa il suo esordio con la prima squadra del CSKA Mosca all’età di 16 anni contro il Kryl’ja Sovetov. Debutta ne migliore dei modi parando un calcio di rigore, sul momentaneo 1-0 . Il match si conclude con una vittoria per 2-0 dei suoi. Igor a soli 17 anni diventa il titolare fisso. Due anni dopo vince il campionato, Coppa di Russia e Coppa UEFA. Un’altra prova di forza la da giocando tutte le partite, di tutte le competizioni dell’anno. Negli anni a venire si è aggiudicato altri titoli, per un totale di sei campionati russi, sei Coppe di Russia e sette Supercoppe di Russia. A livello individuale ha vinto nel 2006 il premio Zvezda, riconoscimento per il miglior calciatore della ex-Unione Sovietica, e nel 2012-2013 il premio di Calciatore russo dell’anno. Fissa l’esordio in Champions League nel migliore dei modi, a porta inviolata. Igor non subisce nessun gol dal suo esordio per altri 362 minuti, prima di essere battuto dal Porto. Il 14 maggio 2014 superò Lev Jašin al terzo posto della classifica dei portieri con il maggior numero di partite di campionato russo concluse da imbattuto. Inoltre è il capitano del CSKA Mosca e il giocatore con più presenze (448)

Un predestinato della nazionale russa

Le sue ottime prestazioni con la maglia del CSKA Mosca non rimangono isolate. Infatti viene convocato in nazionale nel 2004. Igor Akinfeev fa il suo esordio a 18 anni nello stesso anno, divenendo il terzo giocatore più giovane della storia della nazionale. Il portiere russo diviene il titolare ufficiale nella nazionale nelle qualificazioni del mondiale 2006. Al mondiale del 2014 parte, invece, come titolare, commettendo però due errori che contribuiscono all’eliminazione della Russia nella fase a gironi. Il 14 novembre 2015, in occasione dell’amichevole contro il Portogallo vinta per 1-0 dalla Russia a Krasnodar, Akinfeev ottenne la 233esima partita da imbattuto con la maglia della selezione russa, superando Rinat Dasaev. Igor è convocato per il successivo mondiale (2018), anch’esso disputato in casa; agli ottavi di finale del torneo si rende protagonista della vittoria contro la Spagna ai tiri di rigore, parando i tentativi di Koke e Iago Aspas. Nei quarti di finale invece, nonostante avesse parato un rigore a Mateo Kovačić, non è riuscito a fare sì che la Russia accedesse al turno successivo. Il 1º ottobre 2018 annuncia, dopo 111 presenze totali, il proprio ritiro dalla nazionale.

Russia, Igor Ankifeev, dopo i rigori parati alla Spagna
Russia, Igor Ankifeev, dopo i rigori parati alla Spagna