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Il nuovo Newcastle e una coltellata al mondo calcistico

L’acquisizione da parte del fondo saudita PIF ha reso il club dei Magpies il più ricco del mondo. Dati alla mano il valore stimato delle attività collegate al fondo arabo supera i 300 miliardi di sterline. Insomma, molto più ricco del Manchester City o del Paris Saint-Germain. Il nuovo corso del Newcastle è stato celebrato in pompa magna dai tifosi della squadra. Eppure il nuovo Newcastle non è altro che l’ennesima pugnalata al calcio moderno. Dove si festeggia per l’arrivo degli sceicchi si piangeva per la nascita della Superlega. Diciamo che non è stata una grande dimostrazione di coerenza. 

Da dove parte l’incoerenza del nuovo Newcastle?

Quando nella famosa notte dello scisma calcistico relativo alla Superlega fu resa nota la partecipazione delle Big-Six, in Inghilterra si scatenò letteralmente il putiferio. Le proteste sul nuovo modello di calcio proposto dagli scissionisti furono rumorose. Una manovra meschina che andava ad uccidere i sogni dei club più piccoli. Troppi soldi nelle mani di poche squadre, una situazione che avrebbe ampliato ulteriormente il divario tra grandi e piccole. Questo sei mesi fa. Nel giorno della definitiva acquisizione invece i tifosi del Newcastle hanno festeggiato allegramente, vestendosi anche come degli sceicchi. Un nuovo inizio per la società, che ora forse potrà lottare per traguardi più importanti. Un evento che potrebbe cambiare il contesto sportivo del calcio inglese e questo grazie ad una iniezione sostanziosa di denaro. Peccato però che sei mesi fa si faceva la guerra alla Superlega colpevole di uccidere i sogni. 

Il famoso concetto di meritocrazia ucciso

Nel calcio c’è un percorso da fare. Ci sono giocatori da acquistare per costruire la squadra. C’è da vendere per avere liquidità. Bisogna attirare degli sponsor per poter offrire al meglio il prodotto all’estero e ricevere ulteriormente altri soldi. Se il club lavora bene come squadra, come azienda e cresce allora è giusto spendere denaro. Si tratta del compimento del percorso di crescita di una società che ora potrà ambire a livelli più alti. Stiamo parlando di meritocrazia: il club ha lavorato bene e merita di stare ad alti livelli (es. Atalanta).
“Anche Real Madrid/Juventus/Manchester United/Bayern Monaco spendono cifre folli”. Mi permetto di dire però che sono società che hanno compiuto un percorso per potersi permettere più liquidità. Non c’è nulla di meritocratico in un Newcastle che nel giro di due anni diventa competitivo improvvisamente. Qui il concetto di meritocrazia, tanto decantato in periodo Superlega, viene ucciso definitivamente.

Ancora più grave l’accusa che gravita attorno al nuovo proprietario

C’è da affrontare anche un discorso umano sul nuovo Newcastle. La giornalista Hatice Cengiz, compagna di Jamal Khashoggi, giornalista del Washington Post e di diverse testate progressiste saudite ucciso nel consolato del suo Paese a Istanbul, nell’ottobre 2018, ha criticato aspramente la vicenda tramite un tweet.

Secondo quanto riportato dalle indagini dell’intelligence statunitense, l’omicidio del giornalista sarebbe stato   approvato proprio dal nuovo proprietario: Mohammad bin Salman. Tuttavia a livello internazionale non è stata spesa una parola. Regna un silenzio imbarazzante. Il solo pensiero che i nuovi soldi possano essere insanguinati dovrebbe portare i tifosi del Newcastle a ragionare sulla nuova proprietà, non a festeggiarla. Si tratta di una tremenda coltellata non solo al calcio, ma anche alla moralità.

Il Newcastle e la nuova proprietà saudita