Vivarini e Dionisi hanno parlato ai microfoni nel post gara di Entella-Empoli, partita terminata 2-5 in favore dei toscani.
Cosa avrà detto Vivarini?
Vivarini ha analizzato la gara di oggi e ha evidenziato come la squadra sia stata mentalmente fragile, dato che ha subito due gol su calcio piazzato e ha permesso alle individualità dell’Empoli di venire fuori. Tuttavia la squadra ha dimostrato di esserci e che sta crescendo sotto il profilo del gioco. sulla domanda relativa ai blackout il tecnico ha risposto così: “Ci vuole un risultato. Speravo che arrivasse oggi perché era la partita giusta, vedevo bene la squadra. C’è stato un approccio di qualità sotto l’aspetto del gioco perché siamo riusciti veramente ad esprimere un bel calcio. Mentalmente siamo così, servono un paio di partite dove cresciamo sotto l’aspetto caratteriale. Bisogna lavorarci tanto. Dobbiamo essere bravi a sfruttare questa rabbia che ho io, ma che hanno anche i giocatori perché si rendono conto che hanno buttato via una grande partita”.
Il pensiero di Dionisi nel post gara di Entella-Empoli
Queste le prime parole di Dionisi: “Le partite sono strane. Ancora non mi è passata la rabbia per il primo tempo, il più brutto da quando sono a Empoli. Mi prendo il positivo, ma anche il negativo. L’Entella non merita questa classifica e ci ha sorpreso. Ero arrabbiato per il primo tempo e lo sono ancora, dobbiamo prendere spunto da quello perché se risuccede perdiamo. Faccio il plauso per la ripresa”.
Ha ancora aggiunto che nel secondo tempo l’Empoli è stato squadra, capace di sfruttare le amnesie dei padroni di casa. E ancora: “Moreo ha fatto ben ma un giocatore da solo non fa nulla in nessuna categoria. Ha trovato una squadra diversa nel secondo tempo. I ragazzi hanno messo dentro carattere e voglia. L’atteggiamento è stato diverso, abbiamo cambiato tutto. Moreo in questo contesto ci ha dato qualcosa. La reazione è buona ma non dimentichiamoci il primo tempo, ho tanta fiducia in loro e dobbiamo dimostrare di non essere quelli dei primi quarantacinque minuti”.