Roberto De Zerbi e Simone Inzaghi hanno risposto alle domande dei giornalisti nel post gara di Sassuolo-Benevento.
Cosa avrà detto Roberto De Zerbi?
Il Sassuolo, secondo il tecnico, è in grave sofferenza fisica. La squadra comunque si sta aggrappando con le unghie alle alte posizioni e l’infermeria si sta anche svuotando. Riguardo alla prima frazione è mancata un po’ di velocità, ma il tecnico ha affermato che Djuricic ha fatto bene, per quelle che sono le sue caratteristiche. Infine un pensiero su Paolo Rossi: “Ero piccolo nell’82, ma già il suo nome dice tutto. La sua morte si somma a quella di Maradona: due perdite pesanti per chi è della mia generazione”.
Inzaghi nel post gara di Sassuolo-Benevento
Anche Filippo Inzaghi ha commentato la gara ai microfoni.
“Valuto la partita quando eravamo undici contro undici e avevamo la gara in mano, contro un Sassuolo che ambisce all’Europa. Abbiamo avuto il predominio e fatto quasi 30 tiri in porta: mi tengo questo. La squadra ha dato tutto quello che poteva e avrebbe meritato un altro risultato, ma sono prestazioni che fanno ben sperare. Sull’unico cross che ci hanno fatto abbiamo perso la partita, questo dispiace”.
Sempre sulla gara di stasera ha trovato un altro dato: un portiere che fa 7/8 miracoli. Vuol dire che la squadra deve essere più cattiva e che gare del genere devono essere vinte. Ma ha aggiunto che la differenza di valori nel match di oggi non si è praticamente vista. Poi anche lui ricorda Paolo Rossi: “Vorrei ricordare Paolo Rossi, perché per me è stato l’idolo d’infanzia. Farmi intervistare da lui era un’emozione: era fin troppo buono, perché sapeva com’era difficile stare da questa arte. Da bambino mi sono ispirato a lui ed essere paragonato ad un campione così nel corso della mia carriera mi ha sempre emozionato. Mi stringo alla famiglia e ci mancherà”.