Al termine di una partita sontuosa, il PSG centra la prima finale Champions della sua storia. Rispettati i pronostici della vigilia, con in francesi mai in difficoltà e padroni del campo per novanta minuti. Lezione di Tuchel all’allievo Nagelsmann: a 33 anni la mancanza di esperienza a certi livelli si paga. Domenica la finalissima. Thiago Silva e compagni aspettano una tra Bayern e Lione.
Il primo tempo
Nagelsmann conferma le indiscrezioni del pre-gara: solito 4-2-3-1 con Poulsen falso nove e il trio Sabitzer, Olmo e Nkunku alle sue spalle. L’unico cambio è quello di Mukiele per Halstenberg. Rivoluzione vera e propria invece per il PSG: Tuchel panchina Icardi in favore di Mbappè e rilancia Di Maria dal primo minuto. In porta l’infortunato Navas viene sostituito da Sergio Rico. Nei primi minuti di gioco il PSG fa il Lipsia: pressing a tutto campo e uscita palla complicatissima per i tedeschi che infatti vanno quasi sempre in difficoltà. La prima occasione arriva al minuto sette: Neymar solo davanti al portiere colpisce il palo con un morbido esterno. E’ il preludio del vantaggio che arriva cinque minuti dopo. Punizione tagliata di Di Maria e capocciata vincente di Marquinhos. PSG in vantaggio con merito. Mbappè avrebbe anche la chance per raddoppiare poco dopo ma spara su Gulacsi in uscita. E’ un dominio totale. L’unico sussulto del Lipsia è un tiro di Poulsen in area di rigore che lambisce il palo (25′). Neymar è ispirato e colpisce il secondo palo di serata con una beffarda punizione da oltre 30 metri. La porta dei tedeschi sembra stregata ma in chiusura di primo tempo è Di Maria a rompere la maledizione. Rinvio sbagliato di Gulacsi, Paredes serve in verticale Neymar che con un sublime colpo di tacco mette in porta l’argentino: delicato piatto sinistro e due a zero. Si va al riposo coi francesi virtualmente già in finale.
Il secondo tempo
Ad inizio ripresa Nagelsmann rivolta i suoi: dentro Forsberg e Schick per Olmo e Nkunku. I tedeschi nei primi 10 minuti partono a razzo senza però concludere molto dalle parti di Sergio Rico. E alla prima sortita offensiva il PSG chiude la pratica con la rete del tre a zero: Bernat di testa batte Gulacsi e manda in ghiaccio il match. L’ultima mezzora è pura accademia. Mbappè cerca il primo goal nelle gare a eliminazione diretta ma Gulacsi e la sfortuna glielo negano, il Lipsia cerca il goal della bandiera senza trovarlo (Angelinho il più pericoloso). A sette minuti dalla fine si rivede poi Verratti, in rodaggio per domenica. Al fischio di chiusura può partire la festa: la finale è realtà. E il PSG adesso non ha nessuna voglia di fermarsi.
Il Tabellino
LIPSIA (3-4-2-1): Gulacsi; Klostermann (82′ Orban), Upamecano, Mukiele; Laimer (62′ Halstenberg), Sabitzer, Kampl (64′ Adams), Angelino; Dani Olmo (46′ Schick), Nkunku (46′ Forsberg), Poulsen. Allenatore: Nagelsmann
PSG (4-3-3): Sergio Rico; Kehrer, Thiago Silva, Kimpembe, Bernat; Paredes (83′ Draxler), Marquinhos, Herrera (83′ Verratti); Di Maria (87′ Sarabia), Mbappé (86′ Chupo-Moting), Neymar. Allenatore: Tuchel
RETI: 13′ Marquinhos (P) 42′ Di Maria (P), 56′ Bernat (P)
AMMONIZIONI: Kimpembe (P), Laimer, Halstenberg, Poulsen (L)
ESPULSIONI: //
RECUPERO: 2′ nel primo tempo, 2′ nel secondo tempo
STADIO: Da Luz