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Il Real Madrid il 13 giugno 1956 vince la prima edizione della Coppa dei Campioni

In bacheca ne ha (finora) ben 13, dunque non è un caso se la prima, storica vincitrice della Coppa dei Campioni sia stata la squadra spagnola del Real Madrid. Il 13 giugno 1956 i blancos si aggiudicarono l’edizione battendo in finale i francesi dello Stade de Reims. Una gara tutt’altro che scontata e a tratti rocambolesca, se si considera che i madrileni riuscirono ad avere ragione degli avversari soltanto in rimonta. Da quel momento per le merengues sarebbero arrivati tanti altri successi in quella che oggi si chiama Champions League, l’ultima delle quali conquistata nel 2018 ai danni del Liverpool.

Il match si disputò al Parco dei Principi di Parigi di fronte ad una platea di circa 38mila persone. La finale fu molto sentita anche perché si fronteggiavano due autentici fuoriclasse dell’epoca: da un lato l’idolo del Santiago Bernabeu Alfredo Di Stéfano, e dall’altro il bomber transalpino Raymond Kopa. E c’è da dire che lo spettacolo offerto dalle due compagini confermò le attese della vigilia e anche la qualità delle due finaliste di turno.

Alfredo Di Stéfano, campione del Real Madrid.

La Coppa dei Campioni venne introdotta in luogo della precedente Coppa dell’Europa Centrale. Il regolamento prevedeva che vi partecipassero le 16 migliori squadre del Vecchio Continente, una per ogni Paese. Ovviamente non c’erano preliminari né gironi di qualificazione (come oggi) ma tutte sfide di andata e ritorno ad eliminazione diretta. Questa formula fu introdotta proprio per dare visibilità a tutte le formazioni europee (più o meno blasonate) che erano riuscite ad imporsi nei rispettivi campionati. L’unica eccezione fu rappresentata dall’Inghilterra che, non condividendo la formula stilata dall’UEFA, decise di non parteciparvi. E così i campioni in carica britannici di quella stagione, il Chelsea, dovettero lasciare il posto ai polacchi del Gwardia Varsavia.

Il cammino di Real Madrid e Stade de Reims fino alla finale

L’Italia ebbe come portacolori della prima Coppa dei Campioni il Milan di Gunnar Nordahl che durante la competizione segnò quattro reti. I rossoneri riuscirono ad arrivare fino in semifinale dopo aver eliminato il Rapid Vienna con un risultato totale di 8-3, e la compagine tedesca del Saarbrücken con un pizzico di affanno in più. La squadra lombarda riuscì infatti a ribaltare il Ko subito all’andata per 4-3 con un perentorio 4-1 ottenuto a Milano nella seconda sfida. Il Milan dovette rinunciare al sogno della finale proprio a causa del Real Madrid che vinse 4-2 in Spagna e perse per 2-1 a San Siro.

Raymond Kopa, stella dello Stade de Reims.

A proposito della squadra spagnola, il suo cammino in Coppa dei Campioni era iniziato piuttosto serenamente con un sonoro 7-0 al Servette. Più complicata, invece, era stata la sfida con il Partizan Belgrado. I balcanici infatti imposero un severo 3-0 interno ai blancos, salvo poi arrendersi al Bernabeu dove Di Stéfano e compagni calarono un secco poker (4-0). Quindi la semifinale con il Milan e poi l’accesso all’atto conclusivo di Parigi.

Roma-Liverpool: il 30 maggio 1984 i giallorossi perdono la Coppa dei Campioni ai rigori

Fu decisamente più semplice il percorso dello Stade de Reims. I francesi infatti incrociarono tutte avversarie abbordabili, partendo dai danesi dell’Aarhus, continuando con gli ungheresi del Voros Lobogò e regolando in semifinale la formazione scozzese dell’Hibernian.

Real Madrid-Stade de Reims 4-3: spagnoli campioni d’Europa

La prima finale di Coppa dei Campioni del 13 giugno 1956 vide dunque di fronte, al Parco dei Principi, Real Madrid e Stade de Reims. Gli spagnoli puntavano tutto sulla classe sopraffina di Alfredo Di Stéfano, ma in rosa vantavano altri grandi nomi del calibro di Miguel Munoz (che sarebbe poi entrato nella storia per essere stato il primo a conquistare il trofeo da calciatore e allenatore della stessa squadra) e Francisco Gento, che ancora adesso troneggia in vetta alla classifica dei giocatori che hanno vinto più volte questa competizione (ben sei).

Lo Stade de Reims in campionato non era andato benissimo, essendosi piazzato appena decimo in classifica. Probabilmente i francesi avevano deciso di puntare tutto sul trofeo internazionale e in effetti arrivarono a un passo dall’impresa. Fu proprio la compagine transalpina ad allungare il passo durante la finale, portandosi subito sul 2-0 grazie alle reti di Michel Leblond al 6° minuto e di Jean Templin al 10°. I blancos però non si disunirono e non si fecero prendere dal panico, e prima con Di Stéfano al minuto numero 14, poi con l’attaccante argentino naturalizzato spagnolo Hector Rial, alla mezz’ora riportarono il match in parità.

Il Real Madrid è campione d’Europa nel 1956.

Nel secondo tempo fu ancora una volta lo Stade de Reims a passare in vantaggio al 62° minuto con Michel Hidalgo. Ma la compagine francese non riuscì nemmeno in quest’occasione a gestire il risultato, e subì la definitiva rimonta delle merengues che prima si portarono sul 3-3 con il difensore Marquitos (67° minuto) e poi fissarono il punteggio sul 4-3 definitivo con la seconda marcatura personale di Rial al 79°. I transalpini non ebbero la possibilità di reagire, e così il Real Madrid alzò al cielo di Parigi la prima Coppa dei Campioni. Il dominio della casa blanca in questo torneo fu netto all’inizio, infatti si aggiudicò le prime cinque edizioni consecutive, passando poi il testimone al Benfica nel 1961.