Finisce ai quarti lo splendido mondiale dell’Italia di Milena Bartolini. In una partita dominata dal gran caldo, le azzurre riescono a resistere solo un tempo e devono poi arrendersi nella ripresa alla straripante supremazia fisica e tecnica delle olandesi. Difficile immaginare potesse andare diversamente: l’Olanda propone 150 mila tesserate su 7 milioni di popolazione, l’Italia solo 24 mila a fronte di una popolazione di 60 milioni. Vanno bene i sogni e la magia del pallone ma tutto il movimento orange è ancora, purtroppo, molti passi avanti al nostro. Eppure la prima frazione aveva fatto ben sperare. Milena Bartolini presenta un’Italia schierata con un compatto 4-4-2, dove spicca la novità dell’inversione dei terzini (Bartoli a destra e Guagni a sinistra), mentre l’attacco è affidato alla collaudata coppia Giacinti-Bonansea.
Nella torrida Valenciennes odierna spicca il qualitativo giro palla olandese, dove la rientrante Martens è il punto di riferimento di tutta la manovra delle nostre avversarie. Le azzurre sono però molto brave a non farsi intimidire e cercano di pungere con verticalizzazioni improvvise affidate alla sapiente Giugliano. Proprio da un suo lancio arriva la prima vera palla goal della gara firmata Bargamaschi, la quale su sponda area di Bonansea non riesce a dare la giusta forza al pallonetto che finisce comodo fra le braccia di Van Veenendal. Le campionesse d’Europa in carica rispondono con pericolosi affondi sugli esterni innescando soprattutto la vivace Van de Sanden, ben controllata però da una superlativa Guagni. Molto più pericolosa è dunque l’Italia che al 36’ sfiora il clamoroso goal dell’1-0 con un velenoso diagonale di Giacinti che sibila a fil di palo. Dopo 5 minuti di recupero dovuti a due necessari cooling break si va al riposo con un pareggio sostanzialmente corretto.
All’inizio della ripresa però la partita cambia completamente volto: a causa di un drastico calo fisico delle azzurre, al quale non pongono rimedio nemmeno i tempestivi ingressi di Sabatino e Boattin, l’Olanda imperversa nella metà campo azzurra e prima va vicino al goal con un clamoroso tiro a giro di Van de Donk che si stampa sulla traversa, poi grazie a due velenosi calci piazzati battuti dalla specialista Spitse trova i due goal che condannano la nostra nazionale all’eliminazione: sul primo è brava Miedema a spizzare la palla e a battere imparabilmente Giuliani (70’), sulla seconda è Van der Gragt a spingere prepotentemente la palla in rete (80’). Sabatino cerca il goal della bandiera al minuto 83 ma il portiere olandese la stoppa in uscita. È l’ultimo (e l’unico) tentativo dell’Italia. Al fischio finale pianti e rimpianti tra le azzurre che devono però essere orgogliose di aver mostrato finalmente le potenzialità del movimento calcistico femminile italiano. Per sognare ci saranno altre occasioni. Intanto complimenti.
TABELLINO
ITALIA – OLANDA 0-2
ITALIA (4-3-3) Giuliani; Guagni, Linari, Gama, Bartoli (1′st Boattin); Bergamaschi (30′st Serturini), Cernoia, Giugliano; Galli, Bonansea (9′st Sabatino), Giacinti
Allenatore: Bertolini
OLANDA (4-3-3): van Veenendaal; van Lunteren, van der Gragt (42′ st Dekker), Bloodworth, van Dongen; Groenen, van de Donk, Spitse; van de Sanden (11′ st Beerensteyn), Miedema (42′ st Roord), Martens
Allenatore: Wiegaman-Glotzbach
Marcatori: 70′ Miedema, 80′ Van der Gragt
Arbitro: Umpierrez (Uruguay)
Ammoniti: Linari, Guagni, Cernoia, Sabatino