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Juve prima al giro di boa, il Campionato si augura che Inter e Lazio restino nella scia

Con la diciannovesima giornata si è chiuso il girone di andata della Serie A. Il Campionato, in linea di massima, ha decretato questi verdetti. Per la vittoria dello scudetto potrebbe essere una lotta a tre, con la Juve che ora ha un lieve vantaggio su Inter (+2) e Lazio (+6), ma i biancocelesti hanno una partita da recuperare all’Olimpico contro il Verona e con una vittoria sulla squadra di Juric, potrebbero portare a tre i punti di distacco dalla squadra di Sarri. Per l’ultimo posto in Champions la lotta dovrebbe essere tra la Roma e l’Atalanta (se la Lazio dovesse continuare a correre a questa velocità, quanto meno il terzo posto dovrebbe assicurarselo). Per la salvezza, non si può parlare ancora di una spaccatura tra le ultime quattro e il resto della classifica, ma Spal, Brescia, Genoa e Lecce, sembrano in leggero ritardo rispetto ad altre squadre che avrebbero potuto essere invischiate in una lotta per la permanenza nella massima serie, vedi la Sampdoria, il Sassuolo, l’Udinese o il sorprendente Verona. Per i due posti, presumibilmente ancora disponibili, per l’Europa, c’è un lotto di squadre che se li possono ancora aggiudicare, tenendo presente che c’è una Coppa Italia che deve ancora assegnare un posto. Cagliari, Parma, Torino, Napoli, Milan, Fiorentina, restano le pretendenti per aspirare a un posto per le coppe europee della prossima stagione.

Le pagelle del girone di andata

Juventus 9: non è mai facile ripetersi, ma i bianconeri ci stanno riuscendo per l’ennesima volta. Sono in testa al girone di andata e, la squadra di Sarri, in Champions, ha viaggiato a gonfie vele. Alla Juventus manca ancora di trovare una forte intensità di gioco e la giusta aggressività per scontrarsi contro qualsiasi avversario, ma la sensazione è che loro restino i più forti.

Inter 8,5: Conte ha messo in piedi una squadra molto competitiva. La rosa è ridotta rispetto alla Juve, ma ora la finestra del mercato di gennaio potrebbe rendere ancora più forte la sua Inter. Per la squadra nerazzurra, mezzo voto in meno per l’eliminazione dalla Champions: contro un Barcellona formato da ragazzini doveva portare a casa la qualificazione.

Lazio 9,5: la squadra di Inzaghi ha battuto il record di vittorie consecutive nella propria Storia del Campionato della massima serie. Questa Lazio è riuscita a fare meglio anche delle formazioni di Sven Goran Eriksson, nelle epoche d’oro dell’era Cragnotti. Immobile è l’indiscusso capocannoniere del nostro Campionato con 20 reti. Unico neo di questa stagione è la prematura eliminazione dall’Europa League.

Atalanta 8.5: la compagine di Gasperini è ormai una realtà del calcio italiano. È la formazione in assoluto che diverte di più del nostro Campionato: ha il miglior attacco con 49 reti all’attivo. Clamorosa anche è stata la sua qualificazione agli ottavi della Champions League, dopo le sconfitte nelle prime tre gare della massima competizione continentale.

Roma 7: alti e bassi per la formazione di Fonseca. I molti infortuni hanno condizionato la stagione dei giallorossi. La Roma ha giocato delle splendide partite, ma ha anche avuto parecchi vuoti nel corso di questa prima parte dell’annata. I capitolini hanno perso il treno per entrare nella lotta per lo scudetto, ma è ancora in corsa nell’Europa League. Per tutti, l’augurio è che Zaniolo si riprenda dal grave infortunio, subito domenica sera contro la Juventus.

Cagliari 7: nell’ultimo mese ha riportato quattro sconfitte consecutive, ma nella fase iniziale del Campionato aveva disputato delle ottime gare, divertendo anche chi stava assistendo ai suoi novanta minuti. Per tutti, la partita contro la Sampdoria è stata la miglior partita vista in questa prima parte della stagione 2019/20. La rosa è eccellente, il centrocampo con Nandez, Rog, Nainggolan, Castro, Cigarini, è uno dei migliori reparti della nostra Serie A.

Parma 7,5: i parmigiani hanno 28 punti in classifica, oggi come oggi accederebbero ai preliminari dell’Europa League. Per una squadra che ambiva tirarsi fuori il prima possibile dalla lotta per la salvezza è un gran bel traguardo. Kulusevski è stato il crack del Campionato. Il giovane svedese di origini macedoni con questa straordinaria prima parte della stagione si è guadagnato un contratto con la Juventus.

Torino 6.5: il voto è solo per la posizione in classifica. Il gioco per la squadra di Mazzarri in questa prima parte della stagione ha spesso latitato. L’iniziale polemica tra Nkoulou e la Società ha pesato sulla fase iniziale del Campionato. La formazione granata ha alternato ottimi risultati come la vittoria sulla Roma all’Olimpico a risultati indecenti, come la sconfitta in casa nell’ultima partita del 2019, contro il fanalino di coda Spal.

Verona 8: la squadra di Juric è forse la vera sorpresa del Campionato. La si dava quasi spacciata per la permanenza di un posto nella massima serie, ma con i 25 punti finora conquistati ha fatto un grosso passo avanti nella lotta per la salvezza. La sorpresa sono soprattutto le sette vittorie ottenute finora. L’organico degli scaligeri, specie in attacco, è piuttosto modesto, eppure Juric ha conseguito degli ottimi risultati.

Milan 4: l’obiettivo dichiarato era di arrivare tra le prime quattro. Sinceramente in pochi credevano a questo risultato, ma l’attuale decimo posto è un risultato gravemente insufficiente per la gloriosa squadra rossonera. Il progetto Giampaolo dopo pochi mesi è fallito e per la Società oggi gestita da Boban e Maldini è stato un colpo basso. Adesso l’arrivo di Ibrahimovic ha portato un po’ di entusiasmo all’ambiente rossonero, ma, questa, per il povero Diavolo, è un’altra stagione da mandare presto in archivio.

Napoli 4: la delusione del Campionato! Il voto sarebbe ancora inferiore se non avesse passato il turno in Champions League. Ad inizio stagione tutti erano concordi a dire che i partenopei sarebbero stati competitivi in tutte e tre le manifestazioni a cui avrebbero partecipato. Lo scudetto è ormai andato da mesi. Mentre in Champions, il sorteggio con il Barcellona, non lascia molti margini di speranza. Inoltre, il cambio di Gattuso con Ancelotti, ha convinto veramente pochi.

Udinese 6.5: da quando il vice di Tudor, Gotti, si è seduto sulla panchina dei friulani la squadra ha iniziato a girare. La salvezza non è ancora conquistata, ma i dieci punti di vantaggio sul terzultimo posto lasciano ben sperare il club di Pozzo. Rispetto agli anni scorsi, l’obiettivo della salvezza dovrebbe essere centrato con minore sofferenza.

Bologna 6.5: la stagione dei felsinei è segnata dalla malattia del suo tecnico Mihajlovic. Tutti si ha cuore la salute del serbo. Il Vero Scudetto sarebbe la sua completa guarigione e per tutti varrebbe più di una vittoria di mille Champions. Vederlo ai bordi del campo ogni domenica, lottare con la sua malattia, è la cosa più bella che ci riserva il Campionato. Forza Sinisa, vinci per tutti!

Fiorentina 5: aveva iniziato malissimo, pur giocando bene, poi si era ripresa con qualche risultato positivo. Ma dall’infortunio di Ribery è nuovamente crollata. Montella è stato esonerato, non si poteva fare altrimenti, viste le risposte dei gigliati in campo. Una delle poche note liete della stagione viola, è la scoperta di un giocatore come Castrovilli, che fino a pochi mesi fa vivacchiava nell’anonimato della serie cadetta, con la maglia della Cremonese.

Sassuolo 5.5: da De Zerbi ci si aspettava la stagione della definitiva consacrazione. Invece, fino adesso, per il Sassuolo, è stata una stagione anonima, probabilmente anche condizionata dalla morte del suo patron Squinzi. Il rendimento di Berardi, come suo solito, è stato altalenante tra infortuni e squalifiche, mentre Boga sta dimostrando di essere un giocatore di ottime prospettive, così come Traoré.

Sampdoria 5.5: con Ranieri i blucerchiati si sono ripresi, dopo il bruttissimo avvio di stagione che aveva visto anche la Samp all’ultimo posto. Per uscire completamente dalla zona calda della classifica, occorrerà fare ancora qualche vittoria. Nell’ultima gara contro il Brescia, Ranieri ha conseguito una vittoria importante, lasciando così le rondinelle nei bassi fondi della classifica e portando la sua Samp a cinque punti dal terzultimo posto.

Lecce 6: è la media voto tra la prima parte della stagione dei salentini, da 8, e quella di questo ultimo periodo da 4. Fosse finito oggi il Campionato, la squadra di Liverani sarebbe salva. Ma per il Lecce, la lotta per rimanere nella massima serie, pensiamo che sarà dura e aspra. Purtroppo l’organico a disposizione di Liverani è modesto. Per il gioco che ha espresso nei primi mesi del Campionato, il Lecce meriterebbe di restare in Serie A.

Genoa 5: come al solito attorno al Genoa c’è troppa confusione. Sono già due gli allenatori cambiati da Preziosi in questa prima parte di stagione: Andreazzoli e Thiago Motta. Ora sulla panchina del grifone c’è Davide Nicola. In due partite l’ex giocatore del Genoa, ha ottenuto una vittoria e una sconfitta. L’organico è un po’ un’incognita. Dopo l’infortunio a Kouamé, non c’è nessun altro attaccante che dà una certa affidabilità al reparto, a parte forse l’attempato Pandev.

Brescia 5.5: il club di Cellino, non ha mai veramente demeritato in questo campionato, a parte forse il capitolo di qualche giornata con Grosso in panchina. Corini, dopo l’esonero, è ritornato a furor di popolo sulla panchina delle rondinelle. Ma la lotta per restare nella massima serie è davvero dura. Tonali e Balotelli sono due eccellenze del nostro Campionato, ma basteranno per far rimanere il Brescia in Serie A?

Spal 5: è il peggior attacco della Serie A e dei principali campionati continentali, con soli dodici gol all’attivo. Se pensiamo che è stata una delle due squadre a battere la Lazio nel corso di questo Campionato, viene difficile pensare che si trovi in queste posizioni di classifica. La partenza di Kurtic, non è certo un buon segnale per il futuro della squadra di Semplici. In sede di campagna acquisti, si cerca disperatamente chi possa affiancare Petagna nell’attacco della Spal. Il solo Di Francesco non può bastare: Paloschi e Floccari sembrano ormai essere punte dalle polveri bagnate.