Funziona il nuovo 4-4-2 varato da Stefano Pioli per il suo Milan. I rossoneri, dopo la convincente vittoria di Cagliari di sabato scorso, replicano l’ottima prestazione in terra sarda e pur orfani di Ibra (tenuto precauzionalmente a riposo) battono facilmente la Spal e si qualificano per i quarti di finale di Coppa Italia. Pioli lancia la coppia d’attacco Rebic-Piatek, affida la porta ad Antonio Donnarumma (col neo-arrivato Begovic in panchina) e schiera dal primo minuto il danese Kjaer al fianco di capitan Romagnoli.
Gli uomini di Semplici, privi dell’infortunato Petagna, fanno leva sull’esperienza di Floccari e sul dente avvelenato dell’ex Paloschi per cercare di sbancare il Meazza e regalarsi una storica qualificazione ai quarti di finale. Il copione del match è da subito molto chiaro: i padroni di casa tengono agevolmente il pallino dei gioco e sfiorano immediatamente il vantaggio con una gran botta di Bennacer dal limite che sfiora il palo. Rebic svaria molto sul fronte offensivo e anche Piatek, coadiuvato dal nazionale croato, sembra voglioso di uscire finalmente dal momento buio.
Ed è proprio il pistolero polacco a sbloccare la sfida al minuto 20: bellissimo filtrante di Bennacer, l’ex Genoa scatta sul filo del fuorigioco e fa secco Berisha con un preciso diagonale all’angolino. Pistole di nuovo fumanti e Milan meritatamente avanti. Il goal fiacca ancora di più le già residue motivazioni della Spal, concentrato soprattutto sull’inseguire una complicata salvezza in campionato e poco interessata al passaggio del turno.
I padroni di casa invece continuano a imperversare alla ricerca del goal che chiuderebbe definitivamente la contesta e dopo un paio di contropiedi mal gestiti da Rebic, trovano sul finire della prima frazione la rete del due a zero con l’ottimo Castillejo di serata che con un delizioso interno sinistro dal limite dell’area conclude alla grande una bella azione orchestrata da Piatek. Si va all’intervallo dunque col Milan sul doppio vantaggio e con la qualificazione ormai in ghiaccio.
La ripresa è infatti un lento monologo del Diavolo che prima manca due volte il terzo goal con Piatek (parata di Berisha nel primo caso, troppo lento il polacco nella conclusione nel secondo) ma poi a venticinque minuti dalla fine arrotondano il risultato con una bordata di Theo Hernandez dal limite imparabile per Berisha. Primo goal a San Siro per il terzino e quinto goal stagionale considerando anche il campionato.
A questo punto la partita ha molto poco ancora da raccontare: Suso rileva Castillejo e si becca i fischi di gran parte dello stadio, Murga costringe al miracolo Donnarumma che si guadagna così la classica pagnotta. In pieno recupero poi l’arbitro Ghersini, con l’ausilio del VAR, toglie alla Spal un rigore inesistente precedentemente concesso per un presunto fallo di mano di Paquetà nel respingere un tiro dal limite. Finisce così tre a zero per i rossoneri che martedì 28 gennaio affronteranno sempre in casa il Torino, quarto di finale in gara secca con vista sulle semifinali. Per il momento Pioli può essere largamente soddisfatto.
Milan – Spal 3-0
Milan (4-4-2): Donnarumma; Conti, Kjaer (37′ Gabbia), Romagnoli,Theo; Castillejo (19′ st Suso), Krunic, Bennacer, Bonaventura (30′ st Paquetá); Rebic, Pjatek.
Allenatore: Stefano Pioli
Spal (3-5-2): Berisha; Tomovic (20′ st Salamon), Vicari, Igor; Espeto, Murgia, Jankovic (27′ st Valoti), Dabo (41′ st Zanchetta), Tunjov; Paloschi, Floccari.
Allenatore: Semplici
Arbitro: Ghersini Marcatori: 20′ Pjatek, 44′ Castillejo, 66′ Theo Hernandez
Ammoniti: Conti, Castillejo, Murgia, Igor, Salomon, Paquetá