Storia di Davide contro Golia. Mancuso imbriglia i bianconeri con un gol di rapina e consegna una storica vittoria ai toscani all’Allianz Stadium. La Juventus non ingrana ed esce sconfitta e malconcia nella prima gara del post Ronaldo. Il calendario non sorride ad Allegri, c’è molto lavoro da fare.
Quali sono state le scelte dei tecnici?
La prima Juventus del dopo Ronaldo scende in campo con un 4-3-3. Szczesny tra i pali nonostante gli errori da matita blu contro l’Udinese. La linea difensiva è composta da Cuadrado, De Ligt, Bonucci e Alex Sandro. In cabina di regia c’è Danilo, quest’ultimo supportato da Rabiot e Bentancur. In avanti giocano Chiesa, Dybala e McKennie. L’americano però giocherà più da trequartista.
4-3-1-2 per l’Empoli di Andreazzoli. Vicario tra i pali e difesa formata da Stojanovic, Ismajli, Luperto e Marchizza. A centrocampo spazio ad Haas, Ricci e Bandinelli. Bajrami gioca dietro le due punte Mancuso e Cutrone.
La Juventus non ingrana: Allegri fa bene ad essere preoccupato
“Non è facile, abbiamo un punto dopo due partite, però abbiamo tutto il tempo per migliorare, lavorando sulla compattezza. È un momento difficile, ci serve per crescere, dobbiamo affrontarlo in maniera compatta“. Queste sono state le parole di Massimiliano Allegri nell’immediato post gara. Dichiarazioni che delineano un quadro alquanto preoccupante. I bianconeri giocano bene per i primi venti minuti, poi però l’Empoli viene fuori e al 27′ segna con Mancuso, alla prima rete in Serie A. Da quel momento in poi la gara cambia, l’Empoli sembra la Juventus e la Vecchia Signora sembra l’Empoli. Un’inversione dei ruoli imbarazzante, specie se si pensano agli innumerevoli errori tecnici commessi dai giocatori bianconeri.
Gioco inesistente, idee ancora meno
Per il resto della gara la manovra offensiva della Juventus si è basata su passaggi orizzontali e cross in area. Pochissime volte i bianconeri hanno provato ad entrare in area con fraseggi palla a terra. Quelle poche volte che ci hanno provato i passaggi erano imprecisi. Un dato inspiegabile vista la differenza di qualità tecnica abissale tra le due squadre. Quello che più stupisce però è la confusione della Juventus. Nel primo tempo la manovra juventina portava alla fine ai sopracitati cross -peraltro imprecisi- in area di rigore quando non c’era una vera e propria prima punta. Stessa cosa nella ripresa. L’Empoli al contrario ha giocato palla a terra e con idee chiare e precise, palleggiando anche in maniera godibile. Un punto in due gare per Massimiliano Allegri 2.0 e le prossime due gare sono con Napoli e Milan. L’Empoli risponde subito alla sconfitta contro la Lazio.