La storica competizione assegnerà la medaglia della prova tecnica di salita e discesa valida per il settore assoluto del Campionato Italiano di Corsa in Montagna 2022. Questa edizione cade nell’anniversario dei 70 anni di uomini e atleti che hanno fatto la storia della disciplina. La prima prova per il settore assoluto dei Campionati Italiani individuali e di società per Senior, Pro e Junior delle varie specialità di Corsa in Montagna si disputerà il 5 giugno prossimo nella provincia bergamasca di Gazzaniga.
ASD La Recastello Radici Group.
I migliori atleti italiani della specialità si sfideranno nella prova tecnica di “salita e discesa” valida per l’assegnazione del tricolore; ad accoglierli saranno le asperità di sentieri le antiche mulattiere della Val Seriana nelle Alpi Preorobiche. Il Presidente del Comitato Regionale Lombardo della FIDAL: “La corsa in montagna, della quale la Recastello da 70 anni è orgoglioso baluardo, è nel DNA dell’atletica in Lombardia: le montagne lombarde in questa stagione avranno una cornice mai così “tricolore”,
Nati nel 1952
Dalla nascita dell’associazione nel 1952, quando i suoi quindici giovani fondatori posarono la croce sul Pizzo Recastello a mt.2886, gli atleti recastellini hanno portato moltissime vittorie. 21, per la precisione, e solo per il primo gradino del podio, tra cui anche quelle con i colori della maglia azzurra della nazionale italiana. Gli ori di Soio Bortolo, Danilo Bosio, Lorenzo Cagnati, Alice Gaggi, Samantha Galassi, Fabio Ruga. Sulla scia del ricordo degli atleti che hanno fatto la storia della società e della specialità in maglia azzurra, il Presidente dell’ASD La Recastello Radici Group, Luciano Merla, racconta con orgoglio come la società sportiva abbia preparato e continui a sfornare campioni dell’atletica italiana: “I nostri top runners, si sono distinti in tutte le manifestazioni del 2021”. Vivien Bonzi e Isacco Costa sono alcuni dei migliori atleti. L’associazione è consapevole del lavoro, continuo e appassionato, che da settant’anni viene svolto caparbiamente.
Gli uomini che hanno fatto la storia
Adriano Maffeis, figura storica dell’ASD La Recastello, 52 anni e oggi Presidente Onorario e membro alla sede nazionale della Fidal, ricorda come negli anni 60 la corsa in Montagna sia diventata ufficialmente una delle specialità dell’atletica leggera italiana. Per l’occasione dell’anniversario è stato studiato un percorso che tocca i punti storici più significativi della corsa dei “luoghi” di Gazzaniga, pur con tutte le caratteristiche tecniche necessarie per una tappa di campionato nazionale di prova salita e discesa.
Gazzaniga, la corsa nei suoi luoghi simbolo
Il tracciato di gara si articolerà su due giri di un circuito lungo 6 chilometri con un dislivello di 400 mt, un percorso molto vario e a tratti tecnicamente impegnativo, con saliscendi caratterizzati anche da pendenze elevate, tra asfalto, sentiero sterrato e prati. Usciti dal paese di Gazzaniga gli atleti si dirigeranno verso la località Mozzo per poi percorrere la vecchia strada per Orezzo, passando dalla Madonnina dei Grumei e Dossello. Il punto più elevato della gara lo incontreranno subito dopo, in prossimità della località di Orezzo; poi imboccheranno la discesa verso Masserini e il fondovalle con rientro a Gazzaniga. Qui si fermeranno le categorie Juniores e Master 60 e oltre, mentre le Promesse, i Senior e Master 55 doppieranno la partenza per ripartire con il secondo giro.
1-3 luglio fate una bella X sul calendario!
Tito Tiberti, team manager e allenatore della Nazionale italiana di atletica, commenta: “Questa corsa è solo” la prima prova delle due previste per decretare i vincitori del Campionato Italiano di Corsa in Montagna, ma sarà determinante per completare le squadre e le selezioni degli atleti che parteciperanno agli Europei. È determinante perché il campo di gara ha forti analogie con quello di El Paso, nelle Canarie, dove si disputeranno appunto gli Europei Off Road dal 1 al 3 luglio prossimi. Pur avendo una percorrenza leggermente diversa, quasi 12 km a Gazzaniga e oltre 17 a El Paso, il percorso ha dislivelli simili e distribuiti in maniera affine; questo tracciato ha tratti molto corribili e può premiare atleti completi, performanti sia sulla salita/discesa ripida che nei tratti più corribili.