Miranchuk e Koopmeiners ribaltano il vantaggio scaligero di Simeone. L’Atalanta dimentica il Villarreal e riparte immediatamente con tre punti pesantissimi. Cade l’Hellas Verona di Tudor, che comunque avrebbe meritato qualcosa in più per quanto messo in mostra.
I bergamaschi mettono nove punti dalla Juventus e sette dalla Fiorentina. Gli scaligeri mancano il sorpasso sul Bologna.
Quali sono state le scelte dei tecnici?
Solito 3-4-2-1 per i padroni i casa. Montipò tra i pali, davanti a lui spazio a Casale, Magnani e Ceccherini. Reparto di metà campo che vede all’opera Faraoni, Tameze, Ilic e Lazovic. Lasagna e Caprari sulla trequarti dietro all’unica punta Simeone.
Stesso modulo anche per Gasperini, che però regala qualche sorpresa. Nessun cambio nella retroguardia: Musso regolarmente in campo con Toloi, Demiral e Djimsiti difensori centrali. Zappacosta sulla destra, in mezzo De Roon e Koopmeiners. Sulla sinistra c’è Pezzella. Sulla trequarti ci sono sorprendentemente Miranchuk e Pasalic. In avanti c’è Muriel dal primo minuto, solo panchina per Duvan Zapata.
Arbitra il direttore di gara Juan Luca Sacchi, si gioca allo stadio Bentegodi di Verona.
L’Atalanta dimentica il Villarreal
Squadra che si affrontano a viso aperto fin dai primi minuti, ma i padroni di casa partono leggermente meglio. Il vantaggio degli scaligeri arriva dopo ventidue minuti di gioco e la firma è del solito Simeone. L’Atalanta reagisce, ma rischia di capitolare sempre con Simeone, su cui però è superlativo Musso. La Dea stringe i denti e agguanta il pareggio al 37′ dopo un palo di Pasalic quattro minuti prima. Il marcatore è Miranchuk, bravo ad eludere con una finta Casale e scaraventare la sfera in porta.
Nella seconda frazione gli ospiti approcciano la gara nel migliore dei modi, l’ingresso di Hateboer dà un cambio di passo. Al 63′ Koopmeiners pesca il jolly e trova la rete del sorpasso. Decisiva una deviazione di Temeze. I veneti ci provano, ma nulla da fare: vince ancora l’Atalanta.