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L’Inter Miami di Beckham parte male in MLS: sconfitta da Los Angeles FC

Non dev’essere stato facile per un vincente come lui assistere alla prima sconfitta della sua squadra all’esordio nella Major League Soccer americana. David Beckham, proprietario dell’Inter Miami, ha dovuto digerire il primo boccone amaro, poiché la sua formazione alla prima sfida di campionato è incappata in una sconfitta ad opera dei Los Angeles FC. Per fortuna non si trattava dei Galaxy, altrimenti per l’ex campione britannico sarebbe stato ancor più difficile accettare di aver perso contro il club per il quale ha giocato negli ultimi anni della sua carriera e che gli ha dedicato anche una statua celebrativa. Dopo trattative, indiscrezioni più o meno veritiere e un progetto calcistico-imprenditoriale difficile da concretizzare, finalmente Beckham ha potuto vedere in campo la sua «creatura». Il debutto in MLS – purtroppo per lui – non è stato dei migliori: la gara è terminata con la vittoria per 1-0 del Los Angeles FC, con una bellissima rete di Carlos Vela. L’ex attaccante dell’Arsenal è riuscito ad evitare un avversario stoppando il pallone di petto, poi ne ha saltati altri tre in corsa, e infine ha superato il portiere con un pallonetto. Il goal è stato siglato dal calciatore più talentuoso della formazione ospite: il messicano, nonostante abbia appena 31 anni e ottime doti tecniche, a causa di un carattere un po’ fumantino, non è riuscito ad imporsi nel ben più competitivo calcio europeo. Un vero peccato perché, se avesse avuto una maggiore dedizione al sacrificio e al lavoro, sarebbe potuto diventare un autentico fuoriclasse. Tornando al club di Miami, c’è da dire che, aldilà della sconfitta al debutto, comunque finora il neo-presidente Beckham ha fatto le cose in grande per un progetto che punta decisamente in alto e che può contare su dei finanziatori di rilievo. Infatti, proprio grazie alla presenza dell’ex Manchester United, l’iniziativa è stata sposata da diversi imprenditori importanti, come gli immobiliaristi cubani Mas, il manager giapponese del web Sun e il magnate boliviano delle telecomunicazioni Claure.

Inter Miami: quali sono i problemi della società di Beckham?

L’Inter Miami è un club nato da poco che, ovviamente, porta con sé ancora delle lacune da sistemare. Tra le prime certezze vi è ovviamente la determinazione di Beckham di volerne fare un punto di riferimento del calcio statunitense. Invece, per quanto riguarda lo stadio, al momento Fort Lauderdale è una sistemazione provvisoria, poiché l’obiettivo è quello di realizzare un impianto futuristico che, però, si prevede possa essere inaugurato soltanto nel 2022, anche se in questa fase non sono state ancora indicate delle tempistiche precise. Anche il logo della squadra ha fatto discutere. Innanzitutto, i dirigenti hanno chiarito che gli uccelli che campeggiano nel disegno sono degli aironi e non dei fenicotteri com’era stato inizialmente affermato. Inoltre, in merito al piccolo sole che si staglia al centro del simbolo, pare (ma non sono ancora giunte conferme in tal senso) che i sette raggi che lo sormontano siano un riferimento al numero (7 appunto) che ha reso celebre il campione inglese nel mondo. I cospicui finanziamenti alla base del progetto lasciano intendere che ci sono delle grosse aspettative intorno a questa squadra, anche se inevitabilmente si dovrà avere un po’ di pazienza prima di poter cogliere i frutti di questi corposi investimenti. L’organico approntato per questa prima stagione in Major League Soccer non sembra affatto male. La difesa può contare innanzitutto su alcuni elementi che vantano già una certa esperienza in questo torneo, come Powell, Sweat e il portiere Roberts. Inoltre può contare su Roman Torres, un vero e proprio mito del calcio in Panama, e su Figal, talento argentino mai realmente sbocciato che in passato è stato anche convocato in nazionale da Scaloni. Il leader è indubbiamente Rodolfo Pizarro, 26enne centrocampista messicano che in passato è stato accostato anche ad alcune squadre della Serie A italiana come Parma Milan. Il centravanti è Robbie Robinson che, però, deve impegnarsi duramente per acquisire esperienza nel calcio professionistico. Occhi puntati anche sui talentuosi Mati Pellegrini, mezzala argentina, e Christian Makoun, proveniente dalla Primavera della Juventus e di cui si parla un gran bene. Il tecnico Diego Alonso ha raggiunto dei brillanti risultati in Messico, alla guida del Pachuca, mentre in Spagna è molto amato dai tifosi dell’Atletico Madrid perché nel 2002 è stato l’attaccante che riportò i colchoneros nella Liga a suon di goal.

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