Non ci si capacita di ciò, ma l’Italia andrà ai playoff ancora una volta. Lo 0-0 contro l’Irlanda del Nord ci condanna agli spareggi in virtù anche del poker della Svizzera rifilato alla Bulgaria. Belfast è ancora una volta bestia nera dopo il drammatico episodio sportivo azzurro del 1958. Cosa è successo a quella squadra ammirata nella trionfale campagna di euro 2020?
Quali sono state le scelte dei tecnici?
Abbottonato 4-1-4-1 per l’Irlanda del Nord. Peacock-Farrell tra i pali con Cathcart, Flanagan, J. Evans e Lewis in difesa. Davanti alla difesa gioca S. Davis. Dallas, McCann, Saville e Whyte formano la linea di centrocampo. Infine c’è Magennis come unico riferimento.
Mancini conferma il 4-3-3. Donnarumma in porta e linea difensiva con Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi ed Emerson. A centrocampo Tonali, Jorginho e Barella. In avanti Berardi, Insigne falso nove e infine Chiesa.
Arbitra il direttore di gara Kovacs, si gioca al National Football Stadium at Windsor Park.
L’Italia andrà ai playoff
Si potrebbe dire anche meritatamente. Difficile spiegare un calo del genere dopo la vittoriosa campagna europea della scorsa estate. La squadra gioca senza idee e probabilmente sente la pressione dell’impegno. Incomprensibile ciò, soprattutto quando a luglio giocavi una finale di Europeo a Wembley contro i padroni di casa dell’Inghilterra. Scelte sbagliate, tantissimi errori tecnici e una povertà offensiva davvero preoccupante, a conferma di quanto si senta l’assenza di una punta di grande spessore. Si salvano in pochi della nazionale: si salvano solamente Bonucci, Berardi e Chiesa. Malissimo i terzini Emerson e Di Lorenzo. Inesistente la regia di Jorginho così come gli strappi di Barella. Film horror del reparto d’attacco: Insigne non in serata, malissimo gli ingressi di Belotti e Scamacca. La scusa delle assenze non regge: sei campione d’Europa e certe squadre devi fagocitarle con freddezza.