Destino beffardo quello dell’asso francese campione del mondo nel 2018. Arrivato a Barcellona nel corso della sessione estiva scorsa dopo il pagamento della clausola rescissoria di 120 milioni da parte del club blaugrana, “le petit diable“, tra incomprensioni tattiche, il dominio assoluto di Messi e prestazioni sottotono, non è mai riuscito ad imporsi nelle gerarchie della squadra. Lo scontro avuto pochi giorni fa col tecnico Setièn ha peggiorato la situazione del giocatore, che ora potrebbe pensare seriamente all’addio al Barcellona.
Tuttavia anche a tal proposito la situazione è molto complicata: il giocatore percepisce infatti un ingaggio da 18 milioni di euro netti, ingaggio che poi sarebbe dovuto aumentare a 21 milioni alla terza stagione per poi passare a 22 milioni al quinto anno, l’ultimo. Cifre che se prima del lockdown poche squadre potevano permettersi, ora sono quasi irraggiungibili.
Eppure alcuni dei più importanti club europei stanno seguendo il caso del francese, le attenzioni quindi non mancano.
In Inghilterra le due squadre di Manchester sono interessate al francese, ma anche l’Arsenal, che sarebbe disposta a mettere sul piatto i cartellini di Pierre-Emerick Aubameyang e di Matteo Guendouzi. In Italia sull’ex Atletico c’è anche l’Inter e vista la trattativa del Barcellona per Lautaro Martinez, si potrebbe discutere su un possibile scambio Martinez-Griezmann, situazione che comunque resta difficile, perchè il numero uno della LIGA, Javier Tebas, ha imposto regole rigidissime: i club infatti, a seconda del fatturato, potranno investire solamente il 25% di quello che incasseranno dalle cessioni. I nerazzurri potrebbero pensare ad una formula simile a quella che ha portato Hakimi a Milano. Oltre all’Inter in Italia c’è la Juventus interessata al francese, ma l’affare sembra proibitivo anche per le casse bianconere: per garantirsi le prestazioni del campione del mondo bisognerebbe sborsare 100 milioni, più i 17 milioni relativi all’ingaggio, cifre alte per i bianconeri e anche per gli altri club.